onore /o'nore/ s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. - 1. a. [qualità di persona che possiede, o alla quale sono riconosciuti, principi apprezzati dalla società e che conferiscono stima e ottengono rispetto: [...] che conferisca pregio, o renda più bello qualcosa: Limpido rivo, onor del patrio colle (V. Monti)] ≈ abbellimento, decoro, ornamento. ● Espressioni: fig., scherz., l'onor del mento [insieme di peli che l'uomo ha su mento, guance e gola] ≈ barba ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] le p.; hai avuto la tua p. di eredità e perciò non protestare; mi assumo la mia p. di responsabilità] ≈ porzione, quota. ● Espressioni (con uso fig.): essere a parte (di qualcosa) → □; mettere a parte → □. 2. a. [spec. al plur. e per lo più senza ...
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perdere /'pɛrdere/ [lat. perdĕre, der. di dare "dare", col pref. per-¹ indicante deviazione] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] → □; perdere terreno → □; perdere velocità → □. 3. [non riuscire più a seguire qualcosa anche fig.: p. le tracce di qualcuno] ● Espressioni: perdere il controllo di sé → □; perdere il filo (del discorso) → □; perdere il passo (o il ritmo) → □; fig ...
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levare [lat. lĕvare "alleviare, alleggerire, alzare", der. di lĕvis "leggero"] (io lèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [spingere verso l'alto: l. le braccia; l. il capo] ≈ alzare, innalzare, sollevare, (fam.) [...] , prendere sonno. 4. [allontanarsi da un luogo, con la prep. da: l. dalla strada] ≈ scansarsi, scostarsi, spostarsi, togliersi. ● Espressioni: levarsi dai piedi (o di mezzo o di torno) → □. 5. (fig.) [porsi al di sopra di qualcosa: l. sopra le ...
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carta s. f. [lat. charta, dapprima "foglio di papiro", poi "pergamena", dal gr. khártē]. - 1. [prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose, trattate e ridotte in fogli sottili per vari usi] ● [...] identificazione personale o ha comunque valore ufficiale: c. d'identità; c. d'imbarco] ≈ attestato, certificato, documento, tessera. ● Espressioni (con uso fig.): avere carta bianca ≈ avere mano libera; scherz., pezzo di carta → □. 7. (gio.) a. [spec ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] denaro e, in entrambi i casi, ha come sinon. più com. spendere: non sa come spendere il suo tempo. A proposito di espressioni temporali, impiegare è spesso un sinon. più formale del fam. metterci: non impiegò meno di un’ora per arrivare al confine (A ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] u. di casa, dall'ufficio] ≈ andare (o venire) fuori, (lett., region.) sortire (da). ↔ andare (o venire) dentro (ø), entrare (in). ● Espressioni (con uso fig.): fam., uscire di casa [lasciare la casa dei genitori, spec. per andare a vivere col coniuge ...
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filo s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. partic. anche le fila). - 1. a. (tess.) [prodotto della filatura di una fibra: f. per imbastire; calze di f.] ≈ ⇓ refe. ● Espressioni: [...] minima di aria: un f. di vento, di voce] ≈ alito, refolo, soffio. 5. [parte tagliente di una lama] ≈ taglio. ● Espressioni: fig., passare a fil di spada ≈ ammazzare, trafiggere, trapassare, uccidere. 6. [linea comune a due facce consecutive di un ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] una certa sete). Sinon. di a. voglia o a. il desiderio sono invece volere o desiderare e similmente si dica di altre espressioni, per lo più pertinenti a stati d’animo, costruite con un sost. che ha la stessa radice del verbo eventualmente usato come ...
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forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] plur., raggruppamento più o meno organizzato di persone unite da comuni finalità: le f. politiche, sociali, sindacali] ● Espressioni: forza lavoro → □. ■ interiez. [grido d'incoraggiamento a resistere, a superare un ostacolo e sim.] ≈ animo, coraggio ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...