pancia
pància (dial. panza) s. f. [lat. pantex -tĭcis] (pl. -ce). – 1. a. Parte del corpo umano e animale compresa fra torace e bacino, contenente l’intestino; è sinon. di ventre e di addome, ma molto [...] sdraiato, senza far nulla; grattarsi la p., stare in ozio, essere inattivo; come locuz. avv. (mettersi, stendersi, strisciare) p. a terra, col ventre aderente al terreno. b. Usato assol., s’intende spesso il ventre grosso, rotondo e prominente, di ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e [...] dall’alto qualcosa, concedere con alterezza; cascarci, cadere in un tranello: c’è cascato, finalmente!; non cascherà poi il mondo, non è poi cosa tanto grave (cercando di vincere il proprio e l’altrui ritegno a fare qualche cosa); nemmeno se cascasse ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] la rotazione della corrente è costante in tutti i punti interni a un cilindro, enulla al di fuori di Il susseguirsi rapido, e per lo più affannoso, di azioni e fatti, impegni e problemi, pensieri e immaginazioni, che si intrecciano tra loro: essere ...
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pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera [...] contro i teologi che hanno modificato la fede: Paul Knitter e John Hick, secondo i quali tutte le religioni «sono o possono essere ugualmente valide». «Il cristiano debole, come il pensatore debole, alla fine diventa un cristiano arrendevole», mette ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] loco il qual si vede raro, Di gran fabrica e bella e bene intesa (Ariosto); la quale opera ... è fra le più graziose e meglio i. pitture che Francesco facesse mai (Vasari). b. Riferito a persona, nel plur., essere intesi, restare intesi, essere o ...
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digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] disse d’aver qualcosa con sé da rompere il d. (Manzoni). In alcune locuz., la parola ha sign. più ampio: d. forzato, di chi non ha nulla da mangiare; in partic., essere a d., tenere a d., a stomaco vuoto; e come locuz. avv., a digiuno, la mattina ...
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iatrometro
s. m. Indicatore per il calcolo del volume di attività svolto da un medico. ◆ la «Federazione dei medici di medicina generale» [...] riunisce oltre 300 dei 456 professionisti del Cuneese. [...] ». Obiettivo: respingere il luogo comune che i medici di base facciano nulla. Dal sito: «Stufo di essere considerato un fannullone? rendere pubblico quanto fa. A fine mese scaricano il computer e la segreteria provinciale ordina i dati per renderli ...
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iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) [...] la fine del divario fra Nord e Sud d’Italia per il 2100, ma forse già nel 2050 […] Nulla, però, rispetto a Jacques Attali […]. Nascerà l’iperdemocrazia, equilibrio fra mercato e democrazia, con governi mondiali e continentali. Grazie a gratuità ...
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minimprenditore
(mini-imprenditore), s. m. Titolare di una piccola impresa. ◆ Oggi, tanto il piccolo borghese della più desolata periferia metropolitana quanto l’agiato, spesso agiatissimo, minimprenditore [...] essere democratici, multiculturali, globalisti, europeisti, interreligiosi, ma anche liberali, italiani, civici, patriottici, meritocratici; a dare il , diessino, ministro del Lavoro e della Previdenza, non concede nulla alla tesi di un sotterraneo ...
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ammazzare
v. tr. [der. di mazza, propr. «colpire con una mazza»]. – 1. a. Uccidere con mezzi violenti: fu ammazzato dai rapinatori; ho ammazzato una lepre; quando ammazziamo il maiale?; va a morì ammazzato!, [...] e s’è ammazzato; trovare la morte: s’è ammazzato in un sorpasso pericoloso; m’è scivolato un piede, e per poco non m’ammazzavo; essere causa della propria morte: s’è . il tempo, la noia, occupare in qualche modo il tempo per non stare senza far nulla. ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...