rimproverare
v. tr. [lat. *reimproperare, comp. di re- e improperare; v. improperare, improverare] (io rimpròvero, ecc.). – 1. Far conoscere a qualcuno il proprio biasimo per il male o l’errore che ha [...] persona o della cosa: rimproverò il figlio della (o per la) sua ingratitudine; il direttore ha rimproverato alla segretaria la aspramente, tacitamente; non ho proprio nulla da rimproverarmi; si rimproverava di non essere giunto in tempo; invece di ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] di altri agg.: essere stanco m.); esser m. di fame, e si dà tante arie!; non capisco come ha potuto sposare quel m. di fame; mi preoccupavo soltanto per te, per il tuo avvenire, ma se vuoi davvero rimanere un m. di fame non ci posso fare nulla ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] corrispettivo, una data somma: il viaggio importa una spesa di che faccio io?; gli importa eccome di essere informato!; importa molto, poco, grandemente, nulla, affatto, un fico secco, un accidente; m’importa assai a me!; m’importa (di) molto!; e ...
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bisogno
biṡógno s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco *bisunnia «cura»]. – 1. Con valore generico, indica mancanza di qualche cosa: b. urgente, vivo, prepotente, sfrenato, [...] un atto sia compiuto: questo ragazzo ha b. di essere sorvegliato (cioè: occorre che egli sia sorvegliato); hanno è gente che non ha bisogno, a cui non manca nulla. 4. Con sign. più concreto, la cosa stessa che occorre: spende tutto il suo in vestiti e ...
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assicurare
(ant. assecurare) v. tr. [lat. *assecurare, der. di securus «sicuro»]. – 1. a. Rendere sicuro, proteggere da un danno o pericolo: questa clausola del contratto ci assicura da qualsiasi sorpresa; [...] , o stabile e durevole: a. l’avvenire ai proprî figli; a. il buon esito di farlo arrestare; più com. al passivo, essere arrestato: i due rapinatori sono stati assicurati non mi è accaduto nulla; assicurò ai compagni di non avere nulla in contrario. ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] più nota in Europa èil f. domestico o arie ed è venuta dal nulla; riprendere dattero per fico, più di quanto s’è dato: e cassetti, non vale un f. (Ennio Flaiano); fare le nozze coi f. (o coi f. secchi), fare in forma meschina cosa che dovrebbe essere ...
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vietare
v. tr. [lat. vĕtare] (io vièto, ecc.). – Proibire, impedire ad altri di fare qualcosa; ordinare, disporre che non si compia una determinata azione, o che non si svolga una particolare attività. [...] tornare a casa; raram. con che eil cong., quasi soltanto dopo l’espressione nulla vieta, con la quale si indica che non v’è impedimento alcuno al compiersi di una data azione: nulla vieta che io gli scriva oggi stesso, è cosa che si può fare. Nell ...
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giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî [...] che giovano poco; a nulla mi è giovato il suo consiglio. b. Usato impersonalmente, giova, serve, è utile: non giova tormentarsi; a che giova piangere?; è bene, è opportuno: giova ripetere; giova sperarlo; non giova che si sappia in giro. c. tr., non ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] valore locativo, è molto spesso unito al verbo essere, per significare l’esistenza di persone o cose o il trovarsi di queste ricava nulla di buono), è corretto solo per significare «con lui, con lei, con loro», quando questi pronomi (o il nome della ...
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incontentabile
incontentàbile agg. e s. m. e f. [comp. di in-2 e contentabile]. – Che non si contenta mai, che non può essere contentato in nulla o in qualche particolare esigenza: sei davvero i.; una [...] che, per carattere, è sempre scontenta di tutto: che ragazzo i.!; e sostantivato: sei il solito incontentabile! Anche di e sim.), è meno com. di insaziabile. ◆ Avv. incontentabilménte, non com., senza mai essere contento o soddisfatto: scrivere e ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...