dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] frasi come vorrei qualcosa da mettere sotto i d.; non c’era nulla da mettere sotto i d., e sim.); restare a d. asciutti si ha la capacità di fare, o non si merita di ottenere; essere armato sino ai d., armatissimo; mostrare i d., minacciare (si dice ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] da quattro cavalli; anche in questo caso la direzione può essere messa in particolare rilievo con l’avv. dietro e la particella troppo in una richiesta, rischiando così di non ottenere nulla (soprattutto in frasi negative: non tirare troppo la corda ...
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ingordo
ingórdo agg. [forse der. del lat. gurdus «balordo, stolto»]. – 1. Smodato, eccessivamente avido, nel mangiare e (meno com.) nel bere, sia in genere sia relativamente a determinati cibi o bevande, [...] i. lupo. Per metonimia: non c’è nulla che riesca a saziare la sua gola i., a riempire il suo i. ventre. 2. fig. Avido, bramoso (ma sempre in modo eccessivo, così da suscitare riprovazione o addirittura ripugnanza): essere i. di soldi, di guadagno, di ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] di ciò che faccio io?; gli importa eccome di essere informato!; importa molto, poco, grandemente, sommamente; non più o meno sprezzantemente noncuranza, disinteresse: non m’importa nulla, affatto, un fico secco, un accidente; m’importa assai ...
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impossibilita
impossibilità s. f. [dal lat. tardo impossibilĭtas -atis]. – L’essere impossibile: i. di fare, di dire, di ottenere una cosa; riconoscere l’i. di una ulteriore resistenza. Più spesso, la [...] un impegno, di provvedere al proprio sostentamento, di difendersi, ecc.); mettere, essere messo nell’i. di reagire; i. materiale, che procede dalla natura stessa delle cose, da ostacoli contro cui nulla può la volontà dell’uomo. In partic., caso di i ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] che a. a Londra era finito in un paesino da nulla (Alessandro Baricco); prov. chi tardi arriva male alloggia; talora teme che l’infermo non arrivi a stanotte. 2. Estendersi, o essere alto o lungo fino a un punto determinato: l’acqua gli arrivava ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e [...] d’amore e d’a.; andare d’a. come cani e gatti, essere in continua lite. 2. Incontro di volontà per cui due o più persone istante, la differenza tra le fasi dei due moti è nulla; una definizione analoga vale per grandezze periodiche qualsiasi. 7. ...
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pallone
pallóne s. m. [accr. di palla1]. – 1. Grossa palla ordinariamente di gomma, o costituita di una camera d’aria rivestita di cuoio; in partic., quella che si adopera negli sport del calcio, della [...] calda, lo stesso che mongolfiera. b. non com. Palloncino: Ma nulla paga il pianto del bambino A cui fugge il pallone tra le un p., avere una faccia larga, rotonda, molto paffuta; essere gonfio come un p., di chi ha forme tondeggianti per grassezza ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] ; a un giorno ne succedeva un altro senza che nulla cambiasse; anche, susseguirsi come effetto o conseguenza di un giorno successe che, tornando a casa, fu aggredito e derubato; dev’essere successo un incidente; che cosa ti è successo?; sono cose che ...
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giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî [...] che giovano poco; a nulla mi è giovato il suo consiglio. b. Usato impersonalmente, giova, serve, è utile: non giova tormentarsi; a 3. tr. e intr., ant. o poet. Dilettare, piacere, essere gradito: a me giova di credere piuttosto (Bembo); Noi per le ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....