figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che [...] preesistente esperienza), in un modo che può o no essere corrispondente alla realtà: me lo figuravo diverso; mi com., mostrare, far supporre: figura d’avere capito ma non ha capito nulla. 4. tr., ant. Raffigurare, riconoscere: Per ch’ïo a figurarlo i ...
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incocciare
v. tr. e intr. [der. di coccia, nel sign. di «testa» per i nn. 1, 2, 3, nel sign. di «redancia» per il n. 4] (io incòccio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. pron., fam. Ostinarsi, [...] , a voler fare una cosa, a dir di no. 2. intr., fam. tosc. Impermalirsi, stizzirsi: incoccia per nulla; Gente che incoccia maledettamente D’esser di carne come tutti siamo (Giusti). 3. tr., fam. centro-merid. a. Imbattersi in persona o cosa: indovina ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) [...] comunem. indicati gli aracnidi dell’ordine opilioni. b. Locuzioni e usi fig.: non cavare un r. dal buco, non concludere nulla; essere, sembrare un r., avere un corpo sproporzionato, con braccia e gambe troppo lunghe e magre; uomo-ragno, donna-ragno ...
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miscibilita
miscibilità s. f. [der. di miscibile]. – In chimica, la capacità di due o più sostanze di mescolarsi per formare un’unica fase omogenea: m. dei liquidi, che può essere totale (o completa), [...] parziale (quando i liquidi si sciolgono reciprocamente solo in determinati rapporti), nulla (quando i liquidi sono completamente insolubili l’uno nell’altro). ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] è costante in tutti i punti interni a un cilindro, e nulla al di fuori di esso, si ha un v. cilindrico circolare e problemi, pensieri e immaginazioni, che si intrecciano tra loro: essere preso nel v. degli affari; sottrarsi al v. della vita moderna ...
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succubo
sùccubo (o sùccube) agg. e s. m. (f. -a e, rispettivam., -e) [dal lat. succŭba s. m. e f., comp. di sub- e tema di cubare «giacere», quindi propr. «chi si sottomette ad altra persona in un rapporto [...] succuba del marito; in quell’ufficio sono tutti s. del direttore; non conta nulla in casa, è un succubo della moglie e della suocera. 2. s. m. Essere demoniaco in forma di donna che, secondo antiche superstizioni, aveva nella notte rapporti carnali ...
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pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera [...] che hanno modificato la fede: Paul Knitter e John Hick, secondo i quali tutte le religioni «sono o possono essere ugualmente valide». «Il cristiano debole, come il pensatore debole, alla fine diventa un cristiano arrendevole», mette in guardia il ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] cose; in (o per) nessuna m., in nessun modo o a nessuna condizione: per nulla manera Eo posso la mia vita confortare (Ch. Davanzati); e così nelle locuz. in tal i massimi chiari. 3. letter. Modo di essere, qualità, sorta: la nostra ragione a quattro ...
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pippobaudiano
agg. Del conduttore televisivo Pippo Baudo. ◆ Che vi piaccia o no, questo Festival è scivolato via così, tra Maria Morichini Rebufello e Mikhail Gorbaciov, tra Massimo Manzi e Neil Armstrong, [...] • ma siamo sicuri che la musica leggera italiana non riesca a generare nulla di meglio che simili creature? Se questi sono i giovani c’è da essere preoccupati, molto preoccupati. Davvero nessun limite al peggio alla faccia della qualità pippobaudiana ...
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rientro
rïéntro s. m. [der. di rientrare]. – 1. L’atto di rientrare nel luogo da cui si era usciti o in casa o nella propria sede abituale: il r. del direttore in sede; r. di un militare al reparto, [...] , in squadra, ecc.; con uso assol.: al suo r. non trovò nulla di cambiato; col traffico del r. domenicale ci vorranno due ore per arrivare materia quando si secca, o s’asciuga dopo essere stata bagnata; soprattutto della stoffa bagnata prima di ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....