banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] a essere il centro degli affari. B. di giro, o di deposito e giro: erano così chiamati nel medioevo e nell’etàmoderna i banchi privati che, prima nelle fiere e poi nelle città mercantili, agevolavano i pagamenti col trasferimento di somme da un ...
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vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] spegnere e prevenire gli incendî e di vigilare sulla sicurezza - soprattutto notturna - della città di Roma. b. In etàmoderna, v. del fuoco (ma nel linguaggio corrente e pop. è più com. pompiere), appartenente alla struttura statale ad ordinamento ...
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ginnasio
ginnàṡio s. m. [dal lat. gymnasium, gr. γυμνάσιον, der. di γυμνάζω «fare esercizî ginnici», da γυμνός «nudo»]. – 1. Nell’antica Grecia, originariamente luogo dove i giovani si esercitavano, [...] e di ritrovo, in cui si tenevano banchetti, feste, rappresentazioni teatrali, lezioni, conferenze. 2. a. In etàmoderna, corso di studî classici diversamente regolato nei singoli stati. Nell’attuale ordinamento scolastico italiano, corso di studî ...
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adamiti
(o adamiani) s. m. pl. [dal lat. Adamitae e Adamiani, gr. ᾿ Αδαμῖται e ᾿Αδαμιανοί]. – Nome di varie sette cristiane eretiche antiche, medievali e anche dell’etàmoderna; alla più antica di esse, [...] sorta nel sec. 2° d. C., era attribuita la consuetudine di riunirsi nudi, come Adamo nel Paradiso terrestre ...
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oblato1
oblato1 s. m. (f. -a) [propr. «offerto (a Dio)», dal lat. oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Nel medioevo, erano così detti coloro che erano consacrati a Dio sin dall’infanzia, [...] a far parte di monasteri o chiese, assoggettandovisi con riti che richiamavano quelli della dedizione in servitù (oblatio). 2. Nell’etàmoderna: a. Sacerdote o laico (o. regolare) che, pur senza pronunciare voti monastici, entra a far parte di un ...
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caduta
s. f. [der. di cadere, part. pass. caduto]. – 1. L’atto, il fatto di cadere, con le varie accezioni che ha il verbo nel sign. proprio: ha fatto una brutta c. dalla bicicletta; una c. da cavallo, [...] stor. Consoli alle c., signori delle c., o ellitticamente Cadute, magistratura veneziana della fine del medioevo e dell’etàmoderna, preposta alla riscossione delle imposte dirette non pagate a tempo e quindi «cadute in pena». ◆ Dim. cadutèlla; pegg ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] . militare, costituita per lo più in regioni di confine o in luoghi di particolare importanza strategica. 2. In etàmoderna, possedimento di uno stato, di solito situato in territorio lontano (spesso transmarino) e abitato da popolazioni indigene per ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] , usato in forme varie dall’antichità fino al sec. 18°: secondo la prassi seguita in Europa nei primi secoli dell’etàmoderna, questo supplizio s’infliggeva ai condannati per i più gravi delitti (mai però alle donne); il condannato era legato supino ...
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vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata [...] , il v. di Antonino, in Britannia. Nell’uso letter., con riferimento sia all’antichità romana sia alle epoche successive e all’etàmoderna, il termine è usato anche col sign. generico di opera di fortificazione e di difesa: i Romani facevano forte il ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici, nell’etàmoderna spec. da Bacon, Locke e Hume (e. inglese). E. logico, lo stesso che positivismo logico (v. positivismo ...
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moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...