maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] ancor oggi come scrittura lapidaria. b. Nell’uso com. moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che quello che fu l’uso dei secoli passati e specialmente dell’età barocca. ◆ Le regole ora esposte valgono in genere anche per ...
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vaccinazione eterologa
loc. s.le. f. Nel linguaggio giornalistico, la somministrazione di farmaci diversi per le dosi vaccinali seguenti alla prima. | Anche solo eterologa, con uso sost. ♦ "I dati sulla [...] lo stop alla vaccinazione con AstraZeneca sotto i 60 anni di età. (Ansa.it, 2 aprile 2021, Mondo) • La cosiddetta la seconda dose con un vaccino diverso a mRna, ovvero Pfizer o Moderna, ma gli esperti sono divisi sull'opportunità di adottare il 'mix' ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] Appia; t. a edicola, a tempietto, ad arcosolio, e t. a sarcofago, a loculi (spec. nei colombarî), diffuse nell’età classica, medievale e moderna insieme con le t. a terra, scavate nel terreno, le più comuni per l’inumazione dei cadaveri; t. singola ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] di Alfieri. c. Con valore collettivo, il complesso dei componimenti satirici di una letteratura, di un’età, di un poeta, di un ambiente: la s. romana; la s. classica, moderna; la s. di Giovenale, di Giusti, di Belli. Con sign. più astratto, il genere ...
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etacismo
s. m. [der. di eta, foggiato su lambdacismo]. – Nella lingua greca, la pronuncia antica della vocale eta (η) come e anziché come i, che è invece la pronuncia bizantina e quindi moderna, detta [...] itacismo; in senso più largo, è sinon. di pronuncia erasmiana ...
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penultimo
penùltimo agg. [dal lat. tardo paenultĭmus, comp. di paene- «pene-» e ultĭmus «ultimo»]. – Che viene o si trova immediatamente prima dell’ultimo: il p. giorno; il p. verso; la p. volta; è arrivato [...] Legge della p., legge prosodica che regola l’accentazione moderna delle parole della lingua latina, secondo cui l’accento dovute a cause determinate, mentre dovevano essere numerose nel latino parlato dell’età classica e ancor più in quello dell ...
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rescritto
s. m. [dal lat. rescriptum, neutro sostantivato del part. pass. di rescribĕre «rispondere per scritto» (comp. di re- e scribĕre «scrivere»)]. – 1. a. In diritto romano, la risposta scritta [...] di un richiedente, concede una grazia o risolve una controversia (o compie tutti e due questi atti insieme). 2. Denominazione generica di ogni lettera di carattere normativo di sovrani dell’età antica o moderna (ordinanze, editti, lettere patenti). ...
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capitazione
capitazióne s. f. [dal lat. tardo capitatio -onis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Imposta prelevata sugli individui in età lavorativa (dai 14 ai 60-65 anni) nell’ordinamento finanziario [...] delle province romane durante l’Impero. Nell’età medievale e, più raram., in quella moderna, tributo (detto anche capatico o testatico) caratterizzato dal fatto ch’era imposto ai contribuenti l’obbligo di pagare tutti una stessa somma. ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] ; ma già nella tradizione greca assunse un valore negativo e polemico che si fissò nel medioevo conservandosi fino all’etàmoderna: la rivolta degli Ateniesi contro la ferocia dei Trenta t.; il crudele dispotismo di Dionisio, t. di Siracusa; Romagna ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto [...] e gladio, e protetto da elmo, corazza, gambiere e scudo. b. Nell’etàmoderna, appartenente a formazioni militari volontarie denominate legioni: i l. cecoslovacchi, durante la prima guerra mondiale; i l. fiumani, i volontarî che nel 1919 seguirono G. ...
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moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...