forgiudica
forgiùdica s. f. [der. di forgiudicare; cfr. il lat. mediev. foriudicatio]. – Nella legislazione dell’Italia meridionale, nel medioevo e nei primi secoli dell’etàmoderna, pena che si infliggeva [...] a delinquenti già banditi e non presentatisi entro un anno: consisteva in un aggravamento del bando, cui si aggiungeva di regola la confisca dei beni ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, [...] in oro o in rimedî per il prolungamento della vita. Dall’alchimia, coltivata durante tutto il medioevo e l’inizio dell’etàmoderna, fino al sec. 17°, ha avuto gradualmente sviluppo la chimica. 2. fig. a. Comportamento, metodo d’azione fondato sulla ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] attribuito ad Augusto nell’anno 2 a. C. e portato poi da tutti gli imperatori, tranne Tiberio), rinnovato talora anche nell’etàmoderna (fu, per es., dato dai Fiorentini a Cosimo de’ Medici, e dagli Italiani a Vittorio Emanuele II, perché durante il ...
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alcova
alcòva s. f. [dall’arabo al-qubba, attrav. lo spagn. alcoba]. – 1. Parte della camera da letto costituita da una rientranza in una delle pareti, nella quale, talora separato dal resto dell’ambiente [...] , anche altri mobili, soprattutto quando, nel sec. 18°, si diffuse la moda di ricevervi la visita degli intimi; nell’etàmoderna l’uso dell’alcova, anche nelle sue forme più semplici, è quasi totalmente scomparso. 2. fig. Camera nuziale in genere ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda [...] grandezza, in cui si conserva l’Eucaristia (chiamata a volte anche ciborio), situata nelle chiese in varî punti, ma dall’etàmoderna sempre sopra l’altare. 2. a. In architettura, finestra a tabernacolo o a edicola, caratterizzata da un frontone sopra ...
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patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie [...] ’Occidente, titolo che, di fatto, rappresentò l’autorità suprema in ogni ramo dell’amministrazione. 3. Per estens., in etàmoderna, la parola equivale genericam. a nobile, appartenente cioè a famiglia nobile, aristocratica, spec. come agg.: essere di ...
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reuchliniano
(o reucliniano) 〈roikli-〉 agg. [der. del nome dell’umanista ted. Johannes Reuchlin (1455-1522)]. – In filologia classica, pronuncia r., particolare modo (usato in etàmoderna) di pronunciare [...] il greco antico, che coincide in sostanza con la pronuncia del greco bizantino e del greco moderno. La denominazione trae origine dal fatto che J. Reuchlin sostenne la legittimità di tale pronuncia tradizionale contro i primi pareri contrarî espressi ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in [...] del bacino del Mediterraneo, scritto in un idioma di tipo catalano e risalente alla seconda metà del sec. 14°. 3. Nell’etàmoderna, ufficio e dignità di console di una nazione straniera, e anche la sua sede: il c. di Francia a Firenze; recarsi ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’etàmoderna, e che in generale designa ogni dottrina o [...] concezione che tende a ridurre la realtà extramentale ai modi secondo i quali è conosciuta dal soggetto; riferito anche a posizioni relativistiche che rifiutano criterî universali come dati fuori dal soggetto. ...
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rex in regno suo est imperator
(lat. «il re è imperatore nel suo regno»). – Formula politico-giuridica enunciata nel medioevo, ma riadottata dai re dell’etàmoderna, per esprimere la pienezza dei poteri [...] (plenitudo potestatis) di ciascun re all’interno del proprio ordinamento: letteralmente significa che ogni re, nell’ambito del suo regno, ha gli stessi poteri che ha l’imperatore sul mondo, e si ricollega ...
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moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...