isomorfismo
iṡomorfismo s. m. [comp. di iso- e -morfismo]. – 1. In cristallochimica, il fenomeno per cui due o più sostanze che hanno analoga formula chimica (e simili dimensioni relative di anioni e [...] cationi) si presentano in cristalli aventi le stesse forme semplici con angoli tra le facce corrispondenti quasi uguali, e sono capaci di formare tra loro, in varî rapporti, soluzioni solide nelle cui strutture gli atomi o ioni di una sostanza si ...
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trittico
trìttico s. m. [dal gr. τρίπτυχος «triplice, piegato in tre», comp. di τρι- «tre» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. In Roma antica, e in Grecia, elemento scrittorio largamente usato per note [...] trittici posti sugli altari maggiori e in quelli portatili, visibili quindi sui due lati, sono spesso decorate anche le facce esterne delle tavole. 3. Per analogia: a. Opera teatrale, letteraria, musicale, costituita di tre parti, anche autonome tra ...
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radiometrico
radiomètrico agg. [der. di radiometria, radiometro] (pl. m. -ci). – Inerente alla radiometria oppure al radiometro: dispositivo r., misuratore r.; effetto r., l’insorgere, in un gas rarefatto, [...] superficie S affacciata a un’altra superficie a temperatura diversa, in virtù dello squilibrio delle pressioni esercitate sulle due facce di S dalle molecole del gas. In archeologia e paleontologia, prova r., metodo di datazione della formazione di ...
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radiometro
radiòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e -metro]. – In fisica e nelle sue applicazioni tecniche, strumento per misurare il flusso di energia associato alla propagazione di radiazioni [...] , consistente in un mulinello girevole attorno a un asse verticale, formato da due o quattro lamine di mica annerite su una faccia, e racchiuso sotto vuoto in un’ampolla di vetro: l’agitazione termica delle molecole del gas residuo, più intensa in ...
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meroedria
meroedrìa s. f. [comp. di mero- e -edria]. – In cristallografia, processo secondo il quale forme semplici di un sistema si derivano geometricamente da altre, dette forme oloedriche, dello stesso [...] sistema eliminando la metà delle facce (forme emiedriche) o un quarto (forme tetartoedriche) o un ottavo (forme ogdoedriche), e ampliando le rimanenti. ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere [...] p. quadrate), avere un carattere forte, risoluto; non avere le p., mancare di coraggio: non ha avuto le p. di dirglielo in faccia; non ho le p. per andarmene; farsi due p. (così), annoiarsi terribilmente o fare molta fatica, e come esclam.: che palle ...
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bisfenoide
bisfenòide s. m. [comp. di bi- e sfenoide]. – Poliedro con quattro facce triangolari isosceli (b. tetragonale) o scalene (b. rombico); in cristallografia è una delle forme semplici che possono [...] presentare i cristalli del sistema tetragonale e del sistema rombico ...
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contorniato
agg. e s. m. [der. di contorno]. – Denominazione data in storia dell’arte a bronzi in forma di monete, fabbricati in Italia fra il 4° e il 5° sec. d. C., che presentano sul diritto raffigurazioni [...] di divinità, imperatori o illustri personaggi, e sul rovescio scene mitiche o circensi; differiscono dalle monete soprattutto per un solco o contorno circolare scavato sulle due facce presso il bordo un poco rialzato. ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] In architettura, linea ideale che passa per il centro di un edificio e delle varie parti di esso (a. di una facciata, di un muro, di una colonna, ecc.); analogam., a. stradale, la linea mediana della carreggiata stradale. In partic.: a. di simmetria ...
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olofano
olòfano agg. [comp. di olo- e tema gr. ϕαν-, affine a ϕαίνω «mostrare», sul modello di diafano]. – Vetro o.: vetro usato per diffusori di luce; porta sulle due facce alcune scanalature prismatiche [...] triangolari parallele, quelle di una faccia perpendicolari a quelle dell’altra, allo scopo di avere una buona diffusione senza il forte assorbimento che provocano i vetri semiopachi o lattiginosi. ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme semplici che possono presentare i cristalli...