estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] acquista anche, in più casi, il sign. di «bellezza esteriore, bell’aspetto, struttura armonica» e sim.: migliorare l’e. della facciata di un palazzo; un brutto monumento che sfigura, o àltera, tutta l’e. della piazza; l’e. dell’abbigliamento; e. del ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] In architettura, linea ideale che passa per il centro di un edificio e delle varie parti di esso (a. di una facciata, di un muro, di una colonna, ecc.); analogam., a. stradale, la linea mediana della carreggiata stradale. In partic.: a. di simmetria ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura [...] e soprattutto Inghilterra, imponendosi come lo stile della chiesa, del collegio universitario di tipo inglese, della sede comunale, ecc.: movimento, stile n.; una chiesa con facciata neogotica. Come sost.: due magnifici esempî di neogotico francese. ...
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frangisole
frangisóle s. m. [comp. di frangere e sole], invar. – Nelle costruzioni civili, struttura secondaria costituita da liste parallele (metalliche, di legno o anche di calcestruzzo sottile), disposte [...] orizzontalmente o verticalmente, fisse o orientabili, che può essere installata sulla facciata dell’edificio in corrispondenza delle aperture per riparare gli ambienti interni dai raggi diretti del sole. ...
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culminare
v. intr. [dal lat. tardo culminare] (io cùlmino, ecc.; aus. essere). – 1. a. Toccare il culmine, raggiungere il punto più alto, o, semplicem., terminare in alto: un massiccio roccioso che culmina [...] con una serie di guglie; la facciata culmina in un frontone. In partic., in astronomia, detto di un astro che passa per il meridiano dell’osservatore. b. estens., letter. Innalzarsi, ergersi, costituendo l’elemento più alto: In mezzo alla pianura ...
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ornamento
ornaménto s. m. [dal lat. ornamentum, der. di ornare «ornare»]. – 1. Attività intesa ad ornare: l’o. di una sala; provvedere all’o. della facciata. 2. Più com. in senso concr., tutto ciò che, [...] non richiesto da fini pratici e da esigenze funzionali, si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi in genere ogni elemento decorativo: oggetti, pietre, piante d’ornamento; servire di ornamento; ...
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frastaglio
frastàglio s. m. [der. di frastagliare]. – Lavoro d’intaglio a linee sporgenti e rientranti; al plur., complesso di ornamenti per lo più troppo minuti e artificiosi: abito pieno di frastagli; [...] f. barocchi che guastano l’originaria semplicità di linee della facciata. ...
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distilo
dìstilo agg. e s. m. [comp. di di-2 e -stilo]. – In archeologia, tempio con due colonne sulla facciata, o davanti alle ante della cella o tra le ante (distilo in antis). ...
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neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, [...] propugnando un ritorno alle forme medievali e in partic. a quelle dello stile romanico: una chiesa con facciata neoromanica. Come sost.: un esempio interessante di neoromanico. ...
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ricorrente
ricorrènte agg. [part. pres. di ricorrere]. – 1. Che ricorre, che ha fatto ricorso (per ottenere giustizia): la parte r.; spesso sostantivato: il r., i r., la parte che ha proposto ricorso [...] vero participio: le feste r. nel mese, durante l’anno; fregio, cornice, basamento r. su tutte le pareti, sulla facciata, in architettura, che si svolge, che si continua; ornamento, fila di mattoni ricorrente, che si ripete a determinati intervalli. 3 ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...