getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei [...] soldi; fare g. della vita, affrontando volontariamente una morte sicura. Caccia al g., quella che si esercita per mezzo di falchi e falconi i quali vengono rilasciati e lanciati in direzione della selvaggina per mezzo dei geti; più in partic. è ...
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gheppio
ghéppio s. m. [lat. *aegypius, dal gr. αἰγυπιός]. – Uccello di mediocre statura, della famiglia falconidi (Falco tinnunculus), il più conosciuto e abbondante dei nostri piccoli falchi: rupicolo [...] e arboreo, vive anche dentro la città e si nutre di topi e di uccelletti. Gh. minore, altro nome comune del falco grillaio. ...
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chiovolo
chiòvolo s. m. [da chiovo]. – 1. Cavicchio; in partic., il pezzo di legno o di ferro arcuato, o anche di fune, pendente nel mezzo del giogo dei buoi, a cui si assicura la stanga dell’aratro [...] o del carro. 2. Malformazione di origine patologica o traumatica manifestantesi nei tarsi dei falchi e di altri rapaci usati nella falconeria e come zimbelli e attribuita all’uso dei geti. ...
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colomba1
colómba1 s. f. [lat. colŭmba]. – 1. La femmina del colombo: Quali colombe dal disio chiamate Con l’ali alzate e ferme al dolce nido Vegnon per l’aere, dal voler portate (Dante); in similitudini: [...] simbolo dello Spirito Santo. b. Nella pubblicistica politica (per calco dell’ingl. dove, e in opposizione ai falchi: v. falco), chi sostiene soluzioni negoziate e concilianti, respingendo soluzioni di forza. 3. Dolce la cui forma richiama quella d ...
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filagna
s. f. [voce di origine settentr., der. di fila]. – 1. Traversa di legno che unisce due pali confitti in terra, per ostacolo o per riparo, o che tiene collegati altri pezzi di legno (pali o assi): [...] di una staccionata. 2. Funicella lunga una trentina di metri che sostituisce la lunga, o tràina, durante gli esercizî dei falchi nella falconeria. 3. Nella pesca, arnese costituito da una corda alla quale sono uniti, a tratti regolari, pezzi di spago ...
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racchetta1
racchétta1 s. f. [dal fr. raquette «gioco della palma» (cioè della pallacorda), ant. rachete «palma della mano», che è dal lat. mediev. rasceta, adattam. dell’arabo volg. rāḥet, class. rāḥa [...] piano di rete (di qui il nome) collocato su un’asta o su una pertica, sul quale si tengono civette e falchi. 5. Elemento dell’orologio (detto anche stringilama) che serve per registrare il bilanciere, modificando la lunghezza della parte attiva della ...
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squittire
v. intr. [voce onomatopeica] (io squittisco, tu squittisci, ecc.; aus. avere). – Mandare acuti e sottili gridi, detto di alcuni uccelli (come i pappagalli, le civette, i falchi, le rondini), [...] di topi, e per estens. dei cani da caccia nel levare la selvaggina: presso alla sua vaga tortorella Il pappagallo squittisce e favella (Poliziano); c’erano soltanto le taccole che passavano a stormi, gracchiando, ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] , o a proprio agio); i raggi del sole cadevano a p. sulle nostre teste. Oltre alla verticalità, può indicare anche l’impeto: i falchi si calano a p. sulla preda; gli aerei si buttavano a p. sugli obiettivi, in picchiata; in altri casi, a piombo, o di ...
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calzone
calzóne s. m. [propr., accr. di calza]. – 1. Al plur. (al sing., solo in usi region.), indumento (detto anche pantaloni) originariamente maschile ma indossato anche dalle donne, che copre la [...] . Al plur., nome (lat. scient. femoralia) di alcune lunghe penne inserite sul lato esterno delle gambe di certi uccelli (falchi, cuculi). 3. a. Calzone (alla) pugliese, involto di pasta di pane contenente acciughe, pomodoro e cipolla o sgombri salati ...
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appollaiarsi
v. rifl. [der. di pollaio] (io m’appollàio, ecc.). – 1. Adagiarsi su pioli, rami o sim. per dormire, detto di polli o altri uccelli: le galline s’appollaiavano sui loro sostegni; anche, [...] sui rami; se ne stavano appollaiati sulle scranne (Verga). In partic., di case, borghi e sim. che sorgono su alture: un paesello appollaiato sopra la collina; Da le ròcche tedesche appollaiate Sì come falchi a meditar la caccia (Carducci). ...
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Sono uccelli di preda diurni appartenenti all'ordine Accipitres, famiglia Falconidae. Si distinguono per i seguenti caratteri: becco di tipo accipitrino, fortemente arcuato; unghie acute generalmente molto arcuate, mirabilmente atte ad afferrare,...
Comico, nato a Bologna verso il 1720 e morto nel 1780. Si acquistò fama come "primo innamorato", affermandosi nelle compagnie dei teatri veneziani di S. Angelo e S. Luca, nelle commedie all'improvviso e nella commedia erudita. Il Goldoni ebbe...