mercuroso
mercuróso agg. [der. di mercur(io), col suffisso chim. -oso]. – In chimica, di composto, generalmente tossico, contenente mercurio monovalente; alcuni di questi composti sono dotati di azione [...] come pigmenti (come il cromato m., di colore rosso), altri ancora sono usati in reazioni di chimica organica (come il nitrato m. e il solfato mercuroso). Cloruro m., polvere nera usata un tempo in farmacologia, più nota col nome di calomelano. ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità [...] valore di una grandezza fisica, l’intensità di un processo, ecc.: m. una sorgente luminosa. 4. In farmacologia e terapia, esercitare un’azione regolatrice su alcune delicate funzioni dell’organismo (per es., immunitarie o recettoriali), deprimendole ...
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organotropo
organòtropo agg. [comp. di organo e -tropo]. – Di microrganismo o di sostanza che tende a localizzarsi in un determinato organo o tessuto (v. organotropismo). Farmacologia o., lo studio dei [...] farmaci che hanno proprietà organotrope ...
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polivinilpirrolidone
polivinilpirrolidóne s. m. [comp. di poli-, vinil- e pirrolidone]. – In chimica organica, polimero con unità monomerica costituita dall’anello del pirrolidone unito a un radicale [...] vinile; trova impiego in medicina come sostituto del plasma sanguigno e anche in cosmetica, farmacologia, nell’industria tessile, ecc. ...
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lactolo
lactòlo s. m. [der. del lat. lac lactis «latte», col suff. -olo1]. – Composto organico, etere lattico del beta-naftolo (v. naftolo); si presenta in cristalli incolori, insolubili in acqua e in [...] etere, usati in farmacologia come disinfettante intestinale. ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] morfologico diverso. Anche, nell’uso com., la parte molle, succosa, di frutti ridotti in conserva, o, in farmacologia, il preparato di consistenza molle, costituito dalla parte carnosa di sostanze vegetali (foglie, frutta, ecc.), macerate in acqua ...
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solanacee
solanàcee s. f. pl. [lat. scient. Solanaceae, dal nome del genere Solanum: v. solano2]. – Famiglia di piante dicotiledoni, cosmopolite ma presenti soprattutto nell’America Merid.; incluse in [...] una delle più importanti famiglie dal punto di vista economico, con specie che interessano l’orticoltura (patata, pomodoro, melanzana, ecc.), la farmacologia (belladonna, giusquiamo, ecc.) e la floricoltura (petunia, datura, schizanto, ecc.). ...
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solano2
solano2 s. m. [lat. scient. Solanum, dal lat. class. solanum, nome di una pianta]. – Genere cosmopolita di solanacee comprendente circa 1700 specie, in maggior parte originarie delle regioni [...] annuali, biennali o perenni; sono piante importanti per l’alimentazione umana (melanzana, patata, peperone), per la farmacologia (Solanum dulcamara) e la floricoltura (Solanum capsicastrum del Brasile e S. pseudocapsicum delle regioni tropicali del ...
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solfanilamidico
solfanilamìdico (o solfanilammìdico; anche sulfanilamìdico o sulfanilammìdico) agg. [der. di solfanilam(m)ide] (pl. m. -ci). – In farmacologia, lo stesso che solfamidico, che ne è la [...] forma contratta ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali...
Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. 3. La strategia della ricerca biomedica....