sventrare
v. tr. [der. di ventre, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svèntro, ecc.). – 1. Privare un animale delle interiora prima di cucinarlo: s. un pollo, un tacchino, un coniglio, un pesce. Per estens., [...] complesso di costruzioni o un intero quartiere per ragioni urbanistiche (o, meno spesso, come effetto di azioni belliche): durante il fascismo è stata sventrata l’area della Spina di Borgo a Roma. ◆ Part. pass. sventrato, anche come agg. (v. la voce ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza [...] con il partito interventista in occasione della prima guerra mondiale e si confuse, in taluni suoi esponenti, col fascismo stesso. I manifesti programmatici e l’attività, insieme dissolutrice e vitalistica, del futurismo riguardarono, oltre che la ...
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neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada [...] Karl Marx e Giovanni Gentile, i postmarxisti e i postgentiliani si sono limitati a sostituire il comunismo e il fascismo con una sorta di neocomunitarismo; il quale altro non è che la versione edulcorata, ma ugualmente anti-individualista, di ...
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postfascista
agg. [comp. di post- e fascista] (pl. m. -i). – Che segue, che è posteriore al fascismo: l’Italia fascista e postfascista ... che tutti vogliono ... asservire alle proprie brame (Montale). ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] politico, programma d’azione e ideologia alternativi rispetto ad altri modelli dominanti, e in partic., durante il fascismo, il corporativismo contrapposto al capitalismo e al collettivismo comunista e, in epoca successiva, la politica dei partiti ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito [...] ripresa dal fascismo (e attuata anche, con varie sfumature, in Spagna, Portogallo, ecc.), che le dette caratteristiche fortemente conservatrici e autoritarie, al fine di superare i conflitti di classe (in partic. quelli tra capitale e lavoro) ...
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missino
s. m. (f. -a) e agg. – Iscritto, aderente al partito di destra denominato Movimento Sociale Italiano (sigla MSI, letta per lo più mis), costituitosi nel secondo dopoguerra, legato storicamente [...] all’ideologia e all’esperienza politica del fascismo, e trasformatosi nel 1995 in Alleanza Nazionale; successivamente il termine ha indicato gli appartenenti al partito noto come Movimento Sociale - Fiamma Tricolore. Come agg.: i circoli giovanili m ...
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antigay
(anti-gay), s. m. e agg. inv. Chi non accetta l’omosessualità o manifesta intolleranza nei confronti dei gay; contrario all’omosessualità. ◆ [tit.] Parigi, il sindaco accoltellato da un anti-gay [...] che «non ci meravigliamo se alle mozioni antigay e antipacs di Udc e clericali di Fi si aggiunge una spruzzata di clerico-fascismo con la mozione Gasparri», (Avvenire, 19 gennaio 2007, p. 10, Oggi Italia).
Derivato dal s. m. inv. gay, di origine ingl ...
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moschettiere
moschettière s. m. [der. di moschetto1]. – 1. Denominazione di soldati armati di moschetto, istituiti nel sec. 16° e aboliti nel 1815, inizialmente assegnati in numero variabile ad ogni [...] ’espressione viene talvolta scherzosamente riferita a tre persone inseparabili o unite in qualche spavalda impresa. 2. Durante il fascismo: a. Moschettieri del duce, le guardie del corpo di Mussolini, vestite con una speciale divisa nera, guanti alla ...
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perseguitare
v. tr. [formato per sovrapposizione di perseguire e seguitare] (io perséguito, ecc.). – 1. Compiere una serie di azioni volte tutte a danno altrui, per ragioni politiche o religiose (v. [...] diavoli fosser perseguitati (Boccaccio). ◆ Part. pass. perseguitato, anche come s. m. (f. -a), chi è, o è stato, oggetto di una persecuzione: perseguitati politici, razziali; i perseguitati ci sono stati davvero durante il fascismo (Cassola). ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra...
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini e diventa una forza politicamente rilevante...