servilismo
s. m. [der. di servile]. – Disposizione a obbedire e ad assoggettarsi alla volontà e ai desiderî altrui, umiliando, per paura o per interesse, la propria personalità e la propria dignità: [...] il s. del senato romano durante l’Impero; si può servire e obbedire senza mostrare s.; il fascismo era soltanto s. e paura (Nuto Revelli). ...
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ludo
s. m. [dal lat. ludus]. – 1. a. Gioco, esercizio, spettacolo. La parola è usata soprattutto, al plur., con riferimento ai pubblici spettacoli dell’antica Roma: l. scenici, l. circensi, l. secolari, [...] dell’età classica: l. olimpici, l. atletici, ecc. In forma latina, ludi iuveniles, denominazione data nel periodo del fascismo a speciali gare culturali e sportive fra i giovani. In tono iron., l. cartacei, espressione coniata da Mussolini (in un ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] militari (per il t. delle prede, v. preda, n. 1 b). T. speciale per la sicurezza dello stato, istituito dal fascismo nel 1926 (e soppresso alla caduta del regime) per giudicare i delitti contro la personalità dello stato. Tribunali speciali sono ...
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ultraeuropeista
s. m. e f. e agg. Chi o che mostra convincimenti decisamente europeisti, eccedendo talvolta nei toni. ◆ Ma lo spirito di Asterix per fortuna è multiforme. Può anche assumere atteggiamenti [...] , p. 16, Politica estera) • Fatte tutte le dovute distinzioni (a cominciare dall’eredità storica e dal rapporto col fascismo), il successo di Joerg Haider in Austria ha avuto ingredienti abbastanza simili, mentre quello, molto più ridotto, del Vlaams ...
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ultraleghista
agg. Che è schierato sulle posizioni estreme della Lega Nord, o ne costituisce l’espressione. ◆ Sapete che dice una ricerca fatta nel ’92 nelle province ultraleghiste di Bergamo e Lecco [...] , erede di Giorgio Panto alla guida dell’ultraleghista Progetto Nordest: «Anche nelle misure più drastiche del nazismo e del fascismo c’era qualcosa di buono». (Laura Eduati, Liberazione, 9 dicembre 2007, p. 4, Attualità).
Derivato dall’agg. leghista ...
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governatore
governatóre s. m. (f. -trice, non com.) [lat. gubernator -oris, nei due sign. del verbo gubernare: v. governare]. – 1. a. Con senso generico, chi governa, reggitore: non si può forse dare [...] in passato il capo del potere esecutivo di una colonia, che aveva anche funzioni legislative e giurisdizionali; durante il fascismo, chi reggeva il governatorato di Roma, con funzioni analoghe a quelle del podestà. c. Chi è alla direzione generale ...
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risorgimento
risorgiménto s. m. [der. di risorgere]. – 1. Il fatto di risorgere, di tornare in vita, spec. in usi fig.: il r. della civiltà italiana dopo il Mille; r. delle lettere, delle arti, del commercio, [...] del R., come Mazzini, Garibaldi, Cavour; i martiri, gli eroi del Risorgimento. b. Il secondo R., denominazione usata a volte per indicare la Resistenza italiana contro il fascismo e i Tedeschi invasori del 1943-45. c. ant. Sinon. di Rinascimento. ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, [...] Francese dal 1793 al 1805, con inizio dal 22 sett. 1792; e. fascista (abbrev. E. F.), quella istituita in Italia dal fascismo, con inizio dal 28 ott. 1922 (data della marcia su Roma), la cui indicazione era obbligatoria in aggiunta alla data del ...
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arditismo
s. m. [der. di ardito]. – Atteggiamento di baldanzosa e ostentata ricerca dell’avventura, della sfida al pericolo. Storicamente, il termine è stato usato per definire un atteggiamento tipico [...] , soprattutto dall’impresa di Fiume, basato sul gusto della vita intesa come sfida e avventura, sintomo della crisi spirituale e sociale del dopoguerra, finì col confluire nel fascismo, al quale fornì atteggiamenti politici, psicologici e di costume. ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera usciva con un tripudio forse irragionevole, data la situazione, dalla dittatura fascista e dalla sua guerra sciagurata, Sarti firmava un documento in cui chiedeva la ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra...
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini e diventa una forza politicamente rilevante...