cefalico
cefàlico agg. [dal lat. tardo cephalĭcus, gr. κεϕαλικός, der. di κεϕαλή «testa»] (pl. m. -ci). – Della testa, che ha rapporto con la testa, che ha posizione prossima alla testa. In anatomia: [...] fegato, è più vicino alla testa che non il fegato. In ostetricia, parto c., in cui si ha la presentazione c. del feto, cioè la presentazione di testa. In antropometria, indici c., i rapporti fra due misure della testa umana, che ne esprimono la forma ...
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cefalomelo
cefalòmelo agg. e s. m. [comp. di cefalo- e -melo]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo, con uno o più abbozzi di arti soprannumerarî che si dipartono dal capo. ...
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deflessione
deflessióne s. f. [dal lat. tardo deflexio -onis «piegamento», der. di deflectĕre «piegare»]. – 1. non com. L’atto, il fatto di deflettere, spec. in senso fig.: d. da un principio, da una [...] ’oscilloscopia, nella televisione, ecc.). Sensibilità di d., il rapporto tra la deviazione della traiettoria delle particelle e l’intensità del campo deflettore. 5. In ostetricia, correzione della posizione della testa del feto durante il disimpegno. ...
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cefalotomia
cefalotomìa s. f. [comp. di cefalo- e -tomia]. – In ostetricia, operazione embriotomica eseguita su feto morto, consistente nella sezione della testa allo scopo di facilitare l’espletamento [...] del parto; è, come altri interventi embriotomici, oggi raramente praticata ...
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rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada [...] statistica di particolari eventi patologici (fattore di r.: v. fattore, n. 6 b): paziente a r.; gravidanza a r., e gestante, feto a r., ad alto rischio. Con riferimento specifico a danni di natura economica: prevedere i r. di un’operazione, di un ...
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infanticidio
infanticìdio s. m. [dal lat. infanticidium, comp. di infans -antis «infante1» e -cidium «-cidio»]. – L’uccisione volontaria di un bambino nell’età della prima infanzia. Nel linguaggio giur.: [...] connesse al parto e consistenti nel cagionare la morte del neonato immediatamente dopo la nascita, ovvero quella del feto (propriam. feticidio) durante il parto; è stato introdotto nella legislazione italiana nel 1981 in luogo del delitto di ...
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ecografia
ecografìa s. f. [comp. di eco e -grafia]. – In medicina, metodo d’indagine diagnostica che consente di esplorare cavità e organi interni utilizzando ultrasuoni in grado di rimandare segnali [...] interne del cuore (e. cardiaca o ecocardiografia), in oftalmologia, anche a scopo biometrico e terapeutico (e. oculare) e, in campo ostetrico, nella diagnosi prenatale, per controllare la posizione e lo sviluppo del feto nel grembo materno. ...
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infertile
infèrtile agg. [comp. di in-2 e fertile], non com. – Non fertile, infecondo. In partic., riferito a donna o ad altra femmina di mammifero, che è biologicamente atta a concepire ma non a condurre [...] a termine la gravidanza, e nemmeno a protrarla fino al momento in cui il feto acquista vitalità (per taluni studiosi, corrisponde a ipofertile, agg. attribuibile anche a soggetti di sesso maschile; da altri, invece, è usato in sinonimia con sterile). ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] un particolare turgore mammario (fenomeno della durata di 1-2 settimane, verosimilmente provocato dal passaggio di ormoni materni nel feto attraverso la placenta, nella fase terminale della gravidanza). 3. estens. a. Nome di dolci e bibite nella cui ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie [...] Organo vascolare proprio dei mammiferi (raggiunge il massimo sviluppo negli euterî ed è assente nei monotremi), che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino...
feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. Qui indica l'embrione umano, nel momento...