CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] 'altro sostiene anche che la generazione non fa che continuare l'opera della creazione divina. Il fatto che i caratteri fisici del feto non siano visibili già durante il primo mese di vita non è per lui una prova della loro inesistenza, anzi cita gli ...
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TRIDONDANI, Enrico
Alessandro Porro
– Nacque a Suna (ora comune di Verbania) il 31 gennaio 1868 da Giuseppe e da Maria Rossi.
Intraprese il corso di studi medico-chirurgico presso l’Università di Pavia, [...] di maschi e viceversa (Il peso specifico del sangue materno e i suoi rapporti con lo sviluppo e col sesso del feto, ibid., XXIV (1902), 5, pp. 485-522). A proposito di patologia ostetrica, Tridondani si occupò delle sequele della paralisi infantile ...
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CATTANEO, Luigi
Pietro Marziale
Nacque a Vellezzo Bellini (Pavia) il 25 apr. 1890 da Angelo e da Angela Oldrati, e studiò medicina e chirurgia presso l’università di Pavia. Ancora studente cominciò [...] sua vasta attività scientifica si è inizialmente diretta verso lo studio della fisiologia della placenta, dell’embrione, del feto e del neonato. Con una ricerca originale (Contributo sperim. allo studio del passaggio degli ormoni fetali attraverso la ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] complicati e impossibili a praticarsi per le vie naturali; esaminò i gradi di compressione dei quali è suscettibile la testa del feto senza che questo corra pericolo di vita; dopo una breve storia dei forcipi, trattò poi dei diametri delle pelvi che ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] in atto l'evoluzione spontanea, con la dimostrazione che essa "avesse oramai compiuto il terzo tempo... [e perciò] il grand'asse del feto si fosse messo sull'asse dell'utero e dello stretto superiore, confusione di essi necessaria per l'impegno e la ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] esamina da dove, in che modo e quando giungano al feto umano le singole parti dell'anima (vegetativa, sensitiva e razionale ristrettezza dell'utero e delle membrane che racchiudono il feto, le anomalie della funzione placentare, le aderenze dell' ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] parole del dottor F. Verardini intorno ad un nuovo metodo posto in pratica dal prof. F. Rizzoli per estrarre il feto dalle donne morte incinte", ibid., XXXIX [1860], pp. 234-240). Affrontò inoltre il tema strettamente connesso dei parti difficili e ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] dei grossi vasi del cuore: il C. segue il canale arterioso dall'aorta all'arteria polmonare, notando l'assenza di valvole. Nel feto, tra la vena cava e le polmonari, nota la presenza diun'apertura nel sipario tra l'orecchietta destra e la sinistra ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] . d. Soc. tra i cultori d. scienze med. in Siena, I (1883), 4, pp. 93-95 Descrizione di alcune mostruosità in un feto umano settimestre, ibid., II (1884), 2, pp. 54-56; Un caso clinico in conferma dell'azione antipiretica della cairina, ibid., 6, pp ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] gravi, quando non sarebbe stato possibile estrarre il feto per le vie naturali neanche con l'embriotomia; 575; La durata dell'emorragia menstrua in rapporto con lo sviluppo del feto a termine e con la gravidanza multipla. Studio, in Rivista clinica, ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino...
feto
Vincenzo Berghella
Maria Bisulli
Ritardo di crescita fetale
Si parla di ritardo di crescita fetale quando la stima del peso fetale si colloca al di sotto del 10° percentile per quell’età gestazionale. In questo caso, spesso, il feto...