DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] in particolare rispetto al concepimento, alla formazione del feto, alla nascita, al parto, per escludere una comunque, dal corpo alla mente umana che rimane sempre libera): così il feto dipende più dal cibo e da quanto succede alla madre che non dal ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] l'esecuzione dell'intervento tanto su donna morta quanto su donna viva al fine di potere amministrare il battesimo al feto; a Palma nel 1736aveva ottenuto i primi risultati positivi, facendo praticare il taglio cesareo su donna morta e riuscendo a ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] illustri confratelli, affaticandosi egli pure non meno con filosofica e teologica dottrina sull'arduo problema della salvezza eterna del feto, ottenibile a parer suo mediante "una preghiera, colla quale il bambino dimandi a Dio che se ha a morire ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] se sia lecito, per evitare il pericolo di vita e d'infamia ad una donna incinta, procurare l'aborto essendo il feto ancora inanimato, sosteneva che si poteva praticarlo qualora la donna avesse mostrato l'intenzione di uccidersi (Res. moralium, VI, p ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] principio della probabilità.
Un altro problema affrontato dal G. nei suoi scritti è quello dell'amministrazione del battesimo al feto di madre moribonda, al fine di garantire l'eterna salvezza del nascituro. Il favore mostrato dal G. nei confronti ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] con testi medici, da cui può derivare la nozione non altrimenti testimoniata (a quanto sembra) che l'anima entra nel feto nel quarantesimo giorno dopo il concepimento (9, 11). Non più impegnato nella collaborazione con un governo di eretici, C. entra ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...