epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi [...] contro Tebe (per vendicare i padri, rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone, figlio di Anfiarao), e quindi esteso a indicare i figli dei diadochi. 2. fig. a. Seguace, imitatore; usato spec. al plur. per indicare gli scrittori e ...
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ultimogenito
ultimogènito agg. e s. m. (f. -a) [comp. del lat. ultĭmus «ultimo» e genĭtus «genito», sul modello di primogenito]. – Detto di chi, tra più figli, è nato per ultimo: figlio u., fratello [...] u.; come sost.: l’u., dei quattro figli, è Maria; l’u. è spesso prediletto dai genitori. ...
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ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] . (Salvatore Bragantini, Corriere della sera, 26 giugno 2007, p. 42, Economia) • c’è persino Daniela Bongiorno, la moglie di Mike, assieme al figlio più piccolo: «Walter [Veltroni] è un amico e il Pd è una cosa nuova». La Bovisa Jazz band e l’Inno di ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] , soletta (Dante); e di chi muore: sono già tre mesi che il povero nonno ci ha lasciati; lascia la moglie e tre figli; riferito anche a cose, concrete o astratte: ha lasciato un gran patrimonio; lascia molti debiti; l. buon nome, buon ricordo di sé ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; [...] tipo di organizzazione rozza e primitiva: una t. di barbari, una t. feroce. b. In usi fig. e scherz., gran numero di figli; gruppo familiare o di parenti molto numeroso: ha promesso di venire a trovarci quest’estate, con tutta la sua t.; sono una t ...
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superpendolare
(super-pendolare), s. m. e f. Chi, per trovare lavoro o per spostarsi dalla propria casa al luogo di lavoro, è costretto a compiere percorsi molto lunghi. ◆ La Nasa lo collauderà oggi [...] di chilometri la settimana, all’inizio e alla fine del weekend, è Gennaro Galluccio, da Caserta, 39 anni, sposato, tre figli (il più piccolo tre anni, la più grande tredici), un posto da collaboratore scolastico – un tempo si chiamavano bidelli poi ...
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infecondo
infecóndo agg. [dal lat. infecundus, comp. di in-2 e fecundus «fecondo»]. – 1. a. Riferito alla donna o alla femmina delle varie specie animali, che non è atta alla procreazione, sinon. quindi [...] mestruale, quelli di sterilità fisiologica, durante i quali non può avvenire la fecondazione; nozze i., da cui non sono nati figli. b. letter. Di pianta, o di terreno, che non dà frutto; più genericam., arido: Africa ... sòlo [= suolo] Fertil di ...
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matrilinearita
matrilinearità s. f. [der. di matrilineare]. – In antropologia sociale, sistema di discendenza per linea materna, nel quale cioè i figli ereditano la posizione sociale e il possesso dei [...] ); mentre il ruolo del padre risulta prevalentemente affettivo, la madre occupa una posizione di grande potere e prestigio, pur essendo affiancata, in partic. nell’educazione dei figli, da uomini della sua stessa linea di discendenza (v. avuncolato). ...
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parteni
partènî s. m. pl. [dal gr. παρϑενίαι, der. di παρϑένος «fanciulla, vergine»]. – Nome (propr. «figli di vergini», ma gli antichi ne davano varie e contrastanti spiegazioni) con il quale erano [...] se la città già esisteva, vi si trasferirono intorno a quegli anni dalla Laconia (e si trattava probabilmente di figli nati dal connubio illegittimo di spartiati con fanciulle appartenenti alla classe degli iloti i quali, non godendo di alcun diritto ...
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bambinocentrico
agg. Che pone costantemente al centro dell’attenzione i bambini. ◆ Ribaltando la filosofia tollerante e «bambinocentrica» fondata dal leggendario dottore scomparso di recente, in nome [...] non prevalere, a non poter dare indicazioni, a non poter imporre regole, ma addirittura a soccombere per far prevalere i figli, gli alunni, gli educandi. (Unione Sarda, 7 giugno 2002, p. 38) • Attraverso questi personaggi, così come accade nel ciclo ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...