potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] festeggiamenti, i quali talvolta si alternavano con qualche opera di carità e di religione. 4. a. Nel linguaggio filosofico (spec. nella filosofia aristotelico-scolastica), il concetto di potenza si definisce in rapporto a quello di atto (v. atto2, n ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] e meno com. che causa efficiente (v. causa); intelletto a., in Aristotele, l’intelletto che rende intelligibili in atto le forme o idee potenzialmente presenti nelle immagini sensibili. 2. s. m. Colui ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] degli anni ’60 e ’70 del Novecento. 6. Come s. m., in filosofia, l’individuale rispetto all’universale, la persona, la cosa, il singolo essere esistente; nella filosofia moderna, e più propriam. in quella hegeliana, il concetto, l’universale, l ...
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motore1
motóre1 agg. (f. -trice) e s. m. [dal lat. motor -oris, «che mette in movimento», der. di movēre «muovere», part. pass. motus]. – 1. agg. (f. -trice) Che muove, che serve a muovere, a mettere [...] le azionano e ne controllano il moto. 2. Con valore di s. m.: a. Genericam., chi muove, chi mette in movimento. Nella filosofia aristotelica, m. immobile, il motore non mosso da altri: tali sono i motori dei cieli e Dio come motore del primo cielo ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] morte o la cessazione dall’ufficio di un vescovo, e l’elezione o la nomina del successore; dichiarare la v. della cattedra di filosofia morale; alla morte del re si ebbe una lunga v. del potere; il Papa ... ordinò che ciascuno, nelle v. de’ beneficii ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia [...] inferenza) delle scienze, riguardo anche ai problemi del loro sviluppo e della loro interazione, sinon. quindi di filosofia della scienza; può riferirsi anche all’analisi critica dei fondamenti di singole discipline: epistemologia della matematica, e ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita [...] di Occam (sec. 14°) detto princeps nominalium, cioè capo o massimo esponente dei nominalisti; nella filosofia moderna ha varî svolgimenti nelle filosofie empiristiche e sensistiche (per es., con Gassendi e Hobbes e con l’empirismo inglese), quindi ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia [...] la struttura e l’evoluzione dell’Universo, oggi prevalentemente sulla base del principio cosmologico, secondo il quale esso è isotropo e omogeneo su larga scala, e grazie soprattutto all’applicazione della ...
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prassi
s. f. [dal gr. πρᾶξις «azione, modo di agire», der. di πράσσω «fare»]. – 1. In genere, l’attività pratica, spec. in quanto contrapposta all’attività teorica o speculativa. Nel linguaggio com.: [...] la p., conformarsi alla p.; è p. corrente, in questi casi, seguire l’ordine gerarchico. 2. Nel linguaggio filosofico contemporaneo, e in partic. in alcune correnti marxiste, il condizionamento storico-economico, esercitato dai rapporti di produzione ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] voglia sottolineare l’aspetto teorico di questa disciplina distinguendolo dal carattere pratico legato alla didattica; la sc. dell’assoluto, la filosofia; le sc. dell’essere, l’ontologia; la sc. di Dio, la teologia; le sc. del bello, l’estetica, ecc ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...