estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] di ciò che non entra nell’essenza dell’essere o nella definizione di un’idea, sempre in antitesi a intrinseco: principio e. (o causa e.), quello che agisce dal di fuori (la causa efficiente e la causa ...
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volontaristico
volontarìstico agg. [der. di volontario o di volontarismo] (pl. m. -ci). – Del volontarismo, proprio del volontarismo: movimenti v.; il fondamento v. delle guerre di liberazione nazionale; [...] concezioni, correnti v., in filosofia. In economia, dottrine v. (nate già in età greco-romana e sviluppatesi dal medioevo all’età moderna), quelle che, presupponendo l’inesistenza di un ordine economico naturale, ritengono che la volontà umana possa ...
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assiologia
assiologìa (meno com. axiologìa) s. f. [dal fr. axiologie, comp. del gr. ἄξιος «degno, valido» e -logie «-logia»]. – In filosofia, scienza o teoria dei valori (logici, o estetici, o etici) [...] che considera ciò che nel mondo è o ha «valore», che non è cioè una mera realtà di fatto ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] realtà, una teoria della conoscenza legata alla dottrina platonica delle idee e dell’illuminazione, e più in generale una filosofia concepita come liberazione dell’anima e gnosi, con forte accentuazione degli interessi etici e religiosi (nell’ultimo ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] filosofia, principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca; in partic., nella logica kantiana, assiomi dell’intuizione, alcuni giudizî a priori, di evidenza immediata, che risultano dall’intuizione pura del tempo ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, contro il soggettivismo della filosofia idealistica; si è sviluppato particolarmente in Inghilterra (con G. E. Moore e B. Russell) e negli Stati Uniti (con R. B. Perry, W. P. Montague e altri). 2. In ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in [...] funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori n.; e come agg.: movimento, dramma, cinema, film neorealista. ...
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monadismo
s. m. [der. di monade]. – In filosofia, ogni concezione che interpreti il mondo (o un suo determinato aspetto) come risultante dalla coesistenza di monadi. ...
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monadologia
monadologìa s. f. [comp. di monade e -logia: è il titolo di un’opera di G. W. Leibniz che, scritta originariamente in francese, fu pubblicata in traduz. tedesca nel 1720, in traduz. latina [...] Principia philosophiae, e nell’originale francese nel 1840; la parola Monadologie è già nel titolo della traduz. tedesca]. – In filosofia, la dottrina delle monadi, sia come specifica teoria di G. W. Leibniz sia come altra concezione che a quella si ...
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distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. [...] o più oggetti o modi di considerare lo stesso oggetto, soprattutto in una discussione: distinguo, formula con cui nella filosofia scolastica s’introduceva l’esame di un’argomentazione; e così in qualsiasi discussione o dibattito: distinguo: altro è ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...