indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare [...] caratteri non siano ben definiti e precisi: una proposta troppo i.; parole di senso i.; idee i., vaghe, incerte. 2. In filosofia, riferito (anche come s. m.) a ciò che, non avendo alcuna determinazione data, può assumerne diverse. 3. In grammatica: a ...
Leggi Tutto
onto-
ònto- [dal gr. ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere»]. – Primo elemento di parole composte della filosofia, dove significa «essere, esistenza, ente» (come in ontologia), e della biologia, dove [...] significa «essere vivente, organismo vivente» (come in ontogenesi) ...
Leggi Tutto
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo [...] ted. Christian Wolf (1679-1754) che nella sua Philosophia prima sive Ontologia (1729) lo definiva come equivalente di «filosofia prima» (espressione usata da Aristotele per la scienza dell’essere, poi chiamata metafisica) «in cui sono contenuti tutti ...
Leggi Tutto
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi [...] volta da s. Anselmo d’Aosta (1033 o 1034 - 1109) e subito contestato da Gaunilone, ha avuto varia fortuna nella filosofia medievale e moderna. 2. Nella storia della medicina, è stata denominata patologia o., dal patologo ted. Rudolf Virchow (1821 ...
Leggi Tutto
ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato [...] nel suo oggetto, cioè l’Idea», caratterizzando così l’orientamento del proprio sistema. Più in generale, nel linguaggio filosofico, esso è usato per significare la priorità, variamente affermata, della conoscenza di Dio o dell’Essere – immediata e ...
Leggi Tutto
a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza [...] che dipende o proviene dall’esperienza; si oppone al termine a priori. In senso estens., giudicare, affermare a posteriori (e analogam. giudizio, affermazione a posteriori), dopo avere già preso conoscenza ...
Leggi Tutto
paradigma
s. m. [dal lat. tardo paradigma, gr. παράδειγμα, der. di παραδείκνυμι «mostrare, presentare, confrontare», comp. di παρα- «para-2» e δείκνυμι «mostrare»] (pl. -i). – 1. Esempio, modello. In [...] uno meno noto o del tutto ignoto. Con altro sign., il termine è stato recentemente introdotto nella sociologia e filosofia della scienza per indicare quel complesso di regole metodologiche, modelli esplicativi, criterî di soluzione di problemi che ...
Leggi Tutto
compendio
compèndio s. m. [dal lat. compendium, der. di pendĕre «pesare», propr. «risparmio» di denaro, e quindi anche di tempo in un lavoro]. – 1. a. Riassunto, esposizione sommaria, sintesi; come titolo [...] , sia un breve e succinto trattato di qualsiasi scienza: fare, scrivere un c.; c. di istituzioni di diritto civile; c. di filosofia morale; c. di storia. b. Locuz. avv. in compendio, in breve, in succinto, limitandosi ai fatti o argomenti di maggiore ...
Leggi Tutto
prosecutore
prosecutóre s. m. (f. -trice) [der. di proseguire, formato su prosecuzione; il lat. tardo prosecutor -oris aveva solo il sign. di «accompagnatore»]. – Chi prosegue, cioè continua un’opera, [...] un’attività, o sviluppa un’idea, una teoria e sim.: la filosofia cartesiana, quella cioè di Cartesio e dei suoi p. (B. Croce). ...
Leggi Tutto
indicare
v. tr. [dal lat. indicare, intens. di indicĕre: v. indire] (io ìndico, tu ìndichi, ecc.). – 1. Mostrare col dito, con un cenno qualsiasi, o con parole: gli indicò la porta; il maestro indicava [...] Di parole, significare, esprimere un determinato concetto, essere il nome di un dato oggetto: il termine «inconoscibile» indica, in filosofia, tutto ciò che la mente dell’uomo non può conoscere. c. Suggerire la persona adatta a un’occorrenza, o dare ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...