soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] ! c. Nel linguaggio giur., s. di diritto, ogni persona titolare di diritti e di doveri: nell’esperienza giuridica moderna, radicalmente designata dal termine oggetto). Nella filosofia kantiana si afferma il sign. opposto del termine, per cui indica, ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] inoltre in locuz. proprie di varie scienze e discipline (per es., in filosofia, p. di individuazione; in logica, p. di contraddizione, p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia, p. economico o ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] è incarnato in istituzioni etiche e giuridico-politiche (si articola nel diritto, nella moralità e nell’eticità), e lo s. assoluto, dell’arte, della religione e della filosofia); s. del popolo (traduz. del ted. Volksgeist), espressione che in ambiente ...
Leggi Tutto
dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] ecc. Anche, l’insieme dei principî di un particolare sistema filosofico, o affermazione di principî relativi a un determinato problema: d.; l’ora della dottrina. 3. Elaborazione scientifica deldiritto: la d. e la giurisprudenza; anche, l’insieme ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] ), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al giusnaturalismo, rescinde ogni rapporto di principio deldiritto con la morale, identificandolo piuttosto con le norme poste ...
Leggi Tutto
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] hoc). A. consolari, organi mediante i quali uno stato esercita nel territorio di uno stato straniero, e per concessione di questo, attività del suo diritto interno (stato civile, passaporto, leva, successioni, ecc.) e solo eccezionalmente attività di ...
Leggi Tutto
soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] Più specificamente, come termine della filosofia e della psicologia, qualifica sia ciò che non si può diritto oggettivo (cioè il complesso delle norme giuridiche vigenti in un dato ordinamento), il diritto i genitori»; «la partenza del treno»). ◆ Avv. ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] nel sec. 16°, che rinnovò lo studio deldiritto introducendo metodiche storiche e filologiche ignote alla tradizione educazione dell’uomo, sia per l’impostazione antropocentrica della riflessione filosofica: quindi si suole dire u. di Socrate, u. di ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] alle cause. In partic., in filosofia: c. efficiente, che produce c. di tutti i nostri guai; prov., chi è c. del suo mal pianga sé stesso. d. Locuz. prepositive: a causa conoscenza dell’argomento. 3. Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, ...
Leggi Tutto
petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] statali: fare, promuovere, sottoscrivere una p.; diritto di p., il diritto riconosciuto a tutti i cittadini dalla Costituzione si teneva conto nella redazione del documento definitivo richiesto; è sinon. di supplica. 2. In filosofia, p. di principio ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del giusnaturalismo e quel giuspositivismo...