conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] ultima c. che si ricava dalla filosofia vera e perfetta, si è che non bisogna filosofare (Leopardi). In partic.: a. Nel rigorosa per via di sillogismo deduttivo. b. In logica matematica, il risultato di una derivazione. 3. Nel linguaggio giur ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due [...] previste per casi simili o materie analoghe. b. In filosofia, il termine è stato variamente inteso nell’età classica e due o più coppie; per Euclide equivale a proporzione matematica; per gli scolastici consiste essenzialmente nell’attribuzione di un ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia [...] del futurismo esaltando in poesia la ricostruzione socialista. 2. In filosofia, indirizzo di pensiero sviluppatosi in Germania e noto in partic empiriche di carattere pratico. 3. In matematica, indirizzo che sostiene doversi dare soltanto definizioni ...
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mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggio filosofico e matematico [...] , assunta a indicare nella filosofia moderna, e in partic. nel razionalismo di Cartesio e di Leibniz, il concetto (o piuttosto il progetto) di una scienza matematica universale, distinta dalle altre discipline matematiche (aritmetica, geometria, ecc ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] (contrapp. a attuale, reale, effettivo). b. In fisica, in matematica e nella tecnica, in contrapp. a reale, effettivo, si dice di enti o grandezze che, pur non corrispondendo a oggetti o quantità reali, possono essere introdotti o considerati per ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] è comune a più specie. In partic.: a. In filosofia, categoria di oggetti che hanno in comune proprietà essenziali mentre latino, che si scrive con l’iniziale maiuscola). c. In matematica, g. di una curva algebrica, numero che esprime certe proprietà ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] è costituito da 6 elementi, che corrispondono alle facce che il dado può mostrare). 2. Fuori del linguaggio filosofico, fisico e matematico, con valore relativo: a. Con riferimento ai corpi celesti, o anche a mezzi artificiali, l’ambiente, il luogo ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] entropia del sistema). Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, il concetto di vita è In biologia, v. latente, v. anabiosi. b. In statistica demografica e in matematica attuariale, v. media (o v. media alla nascita, o speranza media di ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] (non-A è B); con sign. partic., nella filosofia hegeliana, il momento essenziale del divenire dialettico, implicato da ogni altro livello, la positività del grado precedente. In logica matematica, n. di una proposizione, funzione logica che assume il ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] linguaggio scient. ha usi e sign. particolari: a. In matematica: valore a. di un numero reale relativo, diverso da vapore acqueo nell’unità di volume d’aria. 4. s. m. a. In filosofia, ciò che ha realtà per sé stesso, che non dipende cioè da altro ed ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto particolare verso la falsafa, come alcuni...