Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come [...] faccia posteriore del calcagno; paradosso di A. e della tartaruga (detto anche l’Achille o l’achille), celebre paradosso del filosofo Zenone di Elea, secondo il quale, se Achille desse un vantaggio in una gara di corsa a una tartaruga, non potrebbe ...
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biopolitica
biopolìtica s. f. [comp. di bio- e politica]. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani (in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali, [...] ecc.) come questione politica, intervenuta a trasformare l’esercizio del potere, secondo la classica teoria del filosofo francese Michel Foucault, nel corso del 18° secolo. ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] ). 2. fig. Far capire, chiarire, rendere chiaro e intelligibile qualcosa di oscuro e di difficile comprensione: s. un concetto filosofico; s. un passo difficile di Tacito, una terzina oscura di Dante; s. un’antica epigrafe latina; s. il significato ...
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primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a [...] una maggiore concretezza e a una maggiore aderenza agli aspetti pratici della vita; viene tradizionalmente attribuita al filosofo ingl. Thomas Hobbes (1588-1679), ma probabilmente è molto più antica. ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un [...] Con uso di nome proprio: a. Simbolo del potere assoluto e autoritario dello stato, con riferimento al titolo di un trattato del filosofo ingl. T. Hobbes, pubblicato nel 1651 (in traduz. ital.: Leviatano, ossia la materia, la forma e il potere di uno ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] ma ben presto ridotti a doppioni di f, t, c rispettivamente. Così, per es., alle voci italiane elio, cloro, filosofo, teologo corrispondono le francesi hélium ‹eli̯òm›, chlore ‹klòor›, philosophe ‹filo∫òf› theologue ‹teolòġ›. Oltre a questi digrammi ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] le imprecazioni di persona ignorante o malvagia sono prive di efficacia. 3. a. Asino di Buridano: argomentazione sofistica, attribuita al filosofo G. Buridano (prima metà del sec. 14°), per la quale un asino affamato, posto a uguale distanza tra due ...
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carneade
carnèade s. m. [dal nome del filosofo gr. Carneade (214-129 a. C.), per allusione all’inizio del cap. 8° dei Promessi Sposi, in cui don Abbondio si chiede: «Carneade! Chi era costui?»] (solo [...] al sing.). – Persona ignota, mai sentita nominare: per me è un c.; sono certo che verrà eletto un c. qualsiasi ...
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problematicita
problematicità s. f. [der. di problematico]. – In generale, carattere di ciò che è problematico, nei diversi sign. dell’agg.: p. di un’affermazione, di un evento; la p. di una teoria, [...] di un filosofo, di un autore, ecc. In partic., nel pensiero filosofico kantiano, caratteristica della forma di giudizio in cui si esprime la categoria della possibilità. ...
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problematico
problemàtico agg. [dal lat. tardo problematĭcus, gr. προβληματικός «attinente a problema», sull’esempio del fr. problématique] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce un problema, che non può [...] che è portata a porsi dei problemi, a scorgere le difficoltà e le contraddizioni di concetti, atteggiamenti, situazioni: autore, filosofo, critico p.; per estens.: una personalità p.; un carattere molto p.; tu non sei uno stupido, anzi sei una ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...