immoralismo
s. m. [der. di immorale]. – Denominazione generica di ogni dottrina che nega la legittimità di qualsiasi canone etico. In partic., il termine fu usato dal filosofo F. Nietzsche (1844-1900) [...] per indicare la critica radicale da lui condotta contro la morale tradizionale ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] ’esperienza, del sapere. b. Testimonianza o affermazione autorevole: basarsi, appoggiarsi sull’a. di uno scrittore; citare l’a. di un filosofo, di un economista, di un testo di lingua; chi disputa allegando l’a., non adopera lo ’ngegno, ma più tosto ...
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ab imis fundamentis
locuz. lat. (propr. «dalle più basse fondamenta»). – Espressione che si fa risalire al filosofo ingl. F. Bacone (nell’opera Instauratio magna); si usa spesso anche oggi per indicare [...] la necessità del rinnovamento radicale di un istituto o di un tenore di vita. È frequente la forma abbreviata ab imis ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata [...] , romani. 2. fig. (f. -a) Chi, o che, sopporta dolori e avversità con fermezza e impassibilità simili a quelle professate dai filosofi stoici: è stato veramente s., si è mostrata s.; si è comportato da s.; ha sopportato con s. fermezza il dolore; ha ...
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sinecologia1
sinecologìa1 s. f. [comp. del gr. συνεχής «continuo» e -logia]. – In filosofia, termine generico con cui viene denominata la «dottrina del continuo», intesa dal filosofo J. F. Herbart (1776-1841) [...] come parte della metafisica avente per oggetto il problema del modo d’intendere il tempo e lo spazio in una concezione generale della realtà ...
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gassendista
s. m. e agg. (pl. m. -i). – 1. s. m. Seguace (soprattutto nella seconda metà del Seicento) delle teorie del filosofo e matematico francese Pierre Gassendi (1592-1655), il quale, combattendo [...] contro l’aristotelismo scolastico e l’ideale di una scienza fondata sulla metafisica, affermava la validità dell’empirismo e dell’atomismo quali fondamenti non solo della scienza ma anche della morale. ...
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democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito. ...
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fenomenologizzarsi
v. intr. pron. Manifestarsi e realizzarsi nelle varie espressioni fenomeniche della realtà. ◆ Questo, che il filosofo Elio Franzini chiama «l’altra ragione», è qualcosa di diverso [...] dal «chiacchiericcio comunicativo» e dall’interrogazione ermeneutica, che conferisce statuto alle «cose» solo in virtù dell’interpretazione delle stesse. Questa «altra ragione» ha un valore fondativo e ...
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pascaliano
agg. – Relativo allo scienziato e filosofo fr. Blaise Pascal (1623-1662), alla sua opera, alle sue teorie filosofiche e scientifiche: geometria p., la geometria di uno spazio nel quale valga [...] il teorema di Pascal (o di Pappo-Pascal, in quanto riprende un risultato del geometra gr. Pappo, della fine del 3° sec. d. C.), secondo il quale le tre coppie di rette che prolungano i lati di un esagono ...
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precritico
precrìtico agg. [comp. di pre- e critico1] (pl. m. -ci). – Nella storia della filosofia moderna, di fase che precede la critica o il criticismo, con riferimento al pensiero e agli scritti [...] di Kant anteriori alla dissertazione De mundi sensibilis atque intellegibilis forma et princiipiis (1770), con la quale il filosofo abbandona le posizioni metafisiche sostenute in precedenza sotto l’influenza di Leibniz e Wolff, e accenna già ai ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...