spompare
v. tr. [der. di pompare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io spómpo, ecc.), fam. – Far venir meno le energie fisiche e morali: la lunga camminata mi ha spompato; come intr. pron., perdere le energie, [...] e moralmente: per preparare quest’esame ci siamo veramente spompati. ◆ Part. pass. spompato, anche come agg., indebolito fisicamente e moralmente, privo di forze e di volontà: essere, sentirsi spompato; finita la gara gli atleti erano tutti spompati. ...
Leggi Tutto
addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] perduta: a. le mie fatiche!; a. pace in famiglia; con questo fracasso, a. sonno; anche assol.: se non riesco questa volta, a.! (è finita, non ci riesco più); con altro senso: rispondigli di no, e a. (e tronca lì, non se ne parli più, o sim.). 2. s ...
Leggi Tutto
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] che si fingono narrate in quel giorno: la quinta g. del Decameron. 2. a. Il lavoro che un operaio fa in un giorno: finita la g., gli operai escono dalle fabbriche; a giornata, come locuz. avv. o agg., e con riferimento a prestazioni d’opera e alla ...
Leggi Tutto
tragico
tràgico agg. e s. m. [dal lat. tragĭcus, e questo dal gr. τραγικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di tragedia, relativo alla tragedia: attore t.; scrittore t.; poeta t.; sostenere, come attore, una [...] che può essere sviluppato tragicamente. Più spesso in senso estens. e fig., in modo tragico, doloroso, luttuoso: la rissa è finita tragicamente; è morto tragicamente, in circostanze tragiche, di morte violenta, o per grave incidente, o per suicidio. ...
Leggi Tutto
ite, missa est
– Formula latina che compare dal sec. 7° come congedo rituale della messa romana, variamente interpretata nel suo sign. originario («l’adunanza è sciolta», o «la preghiera è stata inviata [...] a Dio», o «l’Eucaristia è stata inviata» agli assenti o ai malati, ecc.), ma comunem. intesa come «la messa è finita» (e in questa forma accolta nella nuova liturgia, seguita dalle parole «andate in pace»); usata talvolta in tono scherz. per indicare ...
Leggi Tutto
incominciare
v. tr. e intr. [comp. di in-1 e cominciare] (io incomìncio, ecc.; come intr., aus. avere). – Lo stesso che cominciare, di cui ha gli stessi sign. e usi, sia come trans. sia come intr.; è [...] sim.); forza, incominciamo!; il difficile sta nell’i.; Il mattino dopo che si è morti Non ci si può svegliare La vita è finita È incominciata la morte (Vivian Lamarque). Nel linguaggio ant. e poet. si trova usato, come trans., anche con la prep. di e ...
Leggi Tutto
progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello [...] partic.: a. In retorica, altro nome con cui è indicata la figura del climax. b. In matematica, successione di numeri, finita o infinita, in cui viene rispettata una certa legge: p. aritmetica, una sequenza di numeri tali che la differenza tra ogni ...
Leggi Tutto
politicista
agg. Cristallizzato nelle logiche e nei riti della politica. ◆ i vertici ds a queste assenze e prese di distanza contrappongono due interventi. Quello che viene letto in religioso silenzio [...] ], assieme a «Manifesto» e a «Carta», avete avuto il merito di convocare. Manifestazione che poi è finita immediatamente nel tritacarne delle interviste, dei convegni, delle chiacchiere politiciste. Chi doveva rappresentarla nelle istituzioni se ne è ...
Leggi Tutto
spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] del punto: in partic., s. infinitesimo (o s. elementare), se i due punti considerati sono infinitamente vicini, e s. finito, se sono a distanza finita tra loro. S. di un sistema, lo spostamento che risulta dallo spostamento di tutti i suoi punti. S ...
Leggi Tutto
sfratto
s. m. [der. di sfrattare]. – 1. Intimazione di rilascio dell’immobile locato o del fondo dato in affitto o a mezzadria o a colonia, rivolta dal locatore o dal concedente al conduttore, all’affittuario [...] coltivatore diretto, al mezzadro o al colono dopo la scadenza del contratto (s. per finita locazione) o, limitatamente alla locazione o all’affitto di fondo rustico, in caso di mancato pagamento del canone d’affitto alle scadenze (s. per morosità): ...
Leggi Tutto
finita
Bruno Basile
. Il termine, con il valore di " fine ", " morte " (per cui v. FINIRE), compare due volte, solo nelle Rime: LXXXIX 9 Destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto, / perch'altri fosse di pericol...