onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] del linguaggio giur.: diritto all’o., diritto della personalità che ha per oggetto la onorabilità della persona (nel diritto internazionale, il diritto , decorazioni, ecc., che sono insieme fonte di prestigio e attestato della pubblica stima ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] N. morale, regola di comportamento che l’uomo riceve da una fonte esterna (la religione, la società) o scopre nella propria coscienza, n. fondamentale (traduz. del ted. Grundnorm), concetto introdotto dal filosofo deldiritto austriaco H. Kelsen ( ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] medioevo, nella sentenza ex oriente lux, ex occidente lex, che attribuisce all’oriente la sapienza, all’occidente, cioè a Roma, la fontedeldiritto. 2. a. Regione orientale, parte di un territorio che è situata a est: l’o. dell’isola; l’o. europeo o ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] carica, dal posto; r. del sindaco, provvedimento del capo dello Stato che dispone, per di un consiglio di disciplina. Nel diritto canonico, r. di un parroco idee, impulsi o ricordi che sarebbero altrimenti fonte di angoscia o di senso di colpa, e ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] d. In elettrotecnica e in elettronica, lo stesso che ingresso (nelle accezioni del n. 3 a e b). e. In informatica, l’operazione (detta tempo, e, in relazione alla fonte da cui provengono, originarie (o di diritto privato), risultanti cioè dai beni ...
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plagio
plàgio s. m. [dal lat. tardo, giur., plagium, der. del gr. πλάγιον «sotterfugio», neutro sostantivato dell’agg. πλάγιος «obliquo»; in latino il termine aveva il sign. 1, e da esso deriva il sign. [...] in pubblico i suoi versi spacciandoli per proprî]. – 1. Nel diritto romano, la riduzione di un uomo libero in stato di schiavitù; di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte: un p. letterario. Per estens., lo scritto o l ...
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rivalsa
s. f. [der. di rivalersi, part. pass. rivalso]. – 1. Il fatto e il modo di rivalersi, di trovare cioè un risarcimento a una spesa, a una perdita: poiché il commercio non gli rendeva ha cercato [...] loro dipendenti diritto di rivalersi mediante trattenuta all’atto del pagamento degli fonte. b. Cambiale di r., o semplicem. rivalsa, nuova cambiale che, in caso di mancato pagamento, può essere tratta, da uno dei soggetti che avrebbero diritto ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] della terra e dei mezzi di produzione, possiedono, come fonte di reddito, la sola capacità lavorativa (forza-lavoro) che operaia e le lotte da essa condotte per il riconoscimento deldiritto d’associazione e degli altri interessi collettivi, per il ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] o il verso, il grido, ecc.) del leone, del cane, del gatto, del merlo; la v. profonda dell’elefante, sign. di voto, soprattutto nel diritto canonico, diritto di v. attiva e passiva parere. d. Notizia di fonte indeterminata, orale o anche scritta ...
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tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri [...] che ha per effetto il trasferimento del possesso della cosa, soprattutto con riferimento al diritto romano (più frequente in senso Spirito Santo; come tale la tradizione è considerata fonte della rivelazione, insieme alla Scrittura. b. Trasmissione ...
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Fonte del diritto penale sostanziale che contiene i principi fondamentali e le regole generali finalizzate a reprimere i fatti costituenti reato. Il c.p. vigente, detto c. Rocco dal nome del ministro della Giustizia che lo propose (r.d. 19 ott.1930...
In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di tipo soggettivo (l’opinio iuris ac necessitatis),...