tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] con numerali: tutt’e due, tutt’e otto, tutt’e cento, ecc., formule seguite dall’articolo: tutt’e tre (o tutte e tre) le soluzioni; tutt sono femminili: una settimana o l’altra per me è tutt’uno; ma nell’uso fam. è frequente anche la forma femm. è ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] Sole medio (g. solare medio o g. medio) a passare su uno stesso meridiano; in tutti e tre i casi il giorno ha inizio al di g. notte, dormire la maggior parte del giorno; buon g., formula di saluto (e anche tipo di bastone chiodato), v. buongiorno; di ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] confusione che non riuscivamo a sentirci l’un l’altro; è ridotto in uno stato t. da far pietà; si è avvilito a tal segno da non tale e quale, testualmente. Nel linguaggio comm., con la formula tale quale viene indicata la condizione, tipica di quel ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] una negazione, meno assoluta del non (almeno in apparenza), nella formula men che seguita da un agg. o da un avv.: è di sollievo o di maligna soddisfazione: se n’è voluto andare? benissimo, uno di meno! Con sign. analogo, in meno, in numero minore: ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] gli hanno tolto anche quei pochi beni che gli erano rimasti; t. a uno la patente di guida, il passaporto; di queste cose che la fortuna può la mia famiglia. Ormai letter. o antiquata la formula deprecativa, enfatica, tolga Iddio! (meno com. tolga ...
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spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] di radiazioni, locuz. generica indicante la relazione, espressa da una formula o da un diagramma, fra una data grandezza e la criterio convenzionale che descrive sinteticamente, in base a uno o più parametri fisici, l’aspetto generale dello spettro ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] , cioè allo sviluppo maggiore o minore della facoltà mnemonica nell’uno o nell’altro soggetto: avere buona m., una m. fedele scoperta una lapide; con più solennità, a perpetua m., formula frequente in lapidi, iscrizioni e sim., come traduz. del ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] il quantitativo di semente da impiegare nelle semine, e si determina con la formula V = pg/100, dove V è il titolo o valore reale, numero che indica il rapporto fra la lunghezza e il peso di uno stoppino, un nastro, un filato, un filamento, ecc.: nel ...
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qui
avv. [lat. eccu(m) hīc] (radd. sint.). – 1. In questo luogo, in questo posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla (e talvolta anche da chi ascolta) e con più esattezza dell’avv. [...] . o correlativo a lì, talvolta anche a là: bisogna disporli uno qui e uno lì (o uno qui e uno là); c’è tanta nebbia che non ci si vede di qui minacciando; qui lo dico e qui lo nego, formula pronunciata talvolta con tono perentorio, altre volte in tono ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] b. forchetta, un mangiatore capace; essere una b. penna, uno scrittore (spec. giornalista) abile, efficace; avere b. mano, avere ant., far buono, abbonare, scontare. Buono e approvato, formula che il sottoscrittore aggiunge nei casi di polizza o di ...
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Hamilton, Lewis Carl Davidson. – Pilota automobilista inglese (n. Stevenage 1985). È considerato tra i più talentuosi piloti nella storia della Formula Uno. Ha disputato 148 Gran premi, vincendone 33 e collezionando 70 podi. Ha iniziato la...
(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi asiatici all'attenzione mondiale, anche...