alterno
altèrno agg. [dal lat. alternus, der. di alter «altro»]. – 1. Che s’alterna, che s’avvicenda con altro; disposto o ripetuto a intervalli: il movimento a. delle braccia nel camminare; le a. vicende [...] ; a giorni a., un giorno sì e uno no; dopo un corso di fortuna alterno (T. Tasso); l’alterna Onnipotenza delle umane sorti (Foscolo); Cantando i canti de la gioia in cori a. (D’Annunzio); rime a., lo stesso che alternate. 2. In botanica, si dicono a ...
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altero
altèro (ant. o poet. altièro) agg. [der. di alto1]. – 1. ant. Alto, elevato: il castello Ch’or mostro a voi su questo altiero scoglio (Ariosto). 2. fig. a. Maestoso: portamento a.; o anima lombarda, [...] Come ti stavi a. e disdegnosa (Dante); dignitoso: de’ Numi è dono Servar nelle miserie a. nome (Foscolo). b. Fiero: movimento che lasciava trasparire un non so che d’a. e d’inquieto (Manzoni); sola Sei del tuo sesso a cui piegar sostenni L’a. capo ( ...
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inclito
ìnclito agg. [dal lat. inclĭtus, variante di inclŭtus, comp. di in-1 e tema di cluēre o cluĕre «avere fama, esser celebre»], letter. – Nobile, illustre, glorioso: l’i. sovrano; i. nazione; i. [...] esempî; i. nome; ove dorme il furor d’i. geste (Foscolo). Talora usato come titolo di cerimonia: l’i. consiglio, l’i. corte; l’i. guarnigione (per la frase oggi scherz. colto pubblico e i. guarnigione, v. cólto, n. 2); Giungeva tutto l’i. collegio ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] sole (T. Tasso); anche come simbolo della vita: Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà muta l’armonia del giorno ...? (Foscolo). 4. estens. a. Tempo più o meno lungo (spec. per esprimere la rapidità con la quale trascorre o è trascorso): è ...
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disvelare
v. tr. [comp. di dis-1 e velare2] (io disvèlo, ecc.), letter. – Svelare, cioè scoprire, manifestare, mostrare senza veli: Disvelato v’ho, donne ... La viltà de la gente (Dante); Amor da prima [...] in core T’infiammò del desio che disvelata Volea bellezza [effigiandola nel marmo] (Foscolo). Nel rifl. e intr. pron., disvelarsi, svelarsi, mostrarsi, manifestarsi. ...
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zacintio
żacìntio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Zacynthius, gr. Ζακύνϑιος]. – Di Zacinto, antico nome (ma ancor oggi conservato nel gr. mod. Ζάκυνϑος) dell’isola di Zante, nel mare Ionio, a sud di Cefalonia: [...] … quando alle ricche / z. spiagge tu lanciasti un guardo (Foscolo); abitante di Zacinto. ...
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messe
mèsse s. f. [lat. mĕssis, der. di metĕre «mietere», part. pass. messus]. – 1. letter. a. L’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in partic. il grano, quando le spighe sono giunte a [...] di cereali: le m. ondeggiano al vento; la grandine ha danneggiato le m.; immensa terra ..., un dì beata D’eterne m. (Foscolo). Fig.: mettere (o porre) la falce nella m. altrui, invadere il campo dei diritti altrui, occuparsi di cose che non rientrano ...
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curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] a guardare. 2. letter. Che ha cura di qualche cosa, sollecito: sono scrittori più c. delle parole che dei pensieri (Foscolo); anche, avido, bramoso: c. d’acquistare terra (G. Villani). 3. Che attira l’attenzione per qualche stranezza o bizzarria, che ...
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disviare
disvïare v. tr. e intr. [der. di via2, col pref. dis-1] (io disvìo, ecc.), letter. – 1. tr. a. Sviare, distogliere, allontanare dalla giusta via: il disviava ... Col notturno rumor l’acqua remota [...] (Foscolo). b. ant. In opposizione ad avviare, nelle espressioni d. una bottega, un negozio e sim., danneggiarne l’avviamento, perdere gli avventori: veramente, ora non c’è ricerca d’operai; anzi appena appena ognuno tiene i suoi, per non perderli e d ...
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itaco
ìtaco agg. [dal lat. Ithăcus] (pl. m. -ci), letter. – Lo stesso che itacese o itacense; per antonomasia, come s. m., l’Itaco, Ulisse, re di Itaca: Né senno astuto, né favor di regi All’Itaco le [...] spoglie ardue serbava (Foscolo). ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...