cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] per analogia, il fellogeno. 6. In anatomia, strato profondo del periostio dove sono addensate cellule (osteoblasti) capaci di formare osso, per stimoli sia fisiologici (per es. durante l’accrescimento) sia patologici (fratture, infiammazioni, ecc.). ...
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traumatologia
traumatologìa s. f. [comp. di traumato- e -logia]. – Disciplina medica che si occupa dello studio e della cura delle lesioni traumatiche, con particolare riguardo a quelle da agenti meccanici [...] (fratture, lussazioni, distorsioni, schiacciamenti, ferite da taglio, da armi da fuoco, ecc.); t. forense, lo studio degli aspetti medico-legali delle modalità d’azione e delle sequele dei traumi, ai fini dell’accertamento delle responsabilità e ...
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paraplegia
paraplegìa s. f. [dal gr. παραπληγία, comp. di παρα- «para-2» e -πληγία «-plegia»]. – Nel linguaggio medico, la paralisi spastica o flaccida dei due arti inferiori e, per estens., anche quella [...] dei due arti superiori, causata, tra l’altro, da traumi, fratture vertebrali, tumori. ...
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drusa
druṡa s. f. [dal fr. druse, che è dal ted. Druse, propr. «gromma»]. – 1. In mineralogia, aggruppamento di cristalli impiantati sulle superfici più o meno pianeggianti delle fratture di una roccia [...] (matrice della drusa). 2. In botanica, ammasso di sostanze diverse (più spesso ossalato di calcio), che si trova sotto forma di cristalli nelle cellule di molte dicotiledoni, nel mesofilio fogliare, nelle ...
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trazione
trazióne s. f. [dal lat. tractio -onis, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre, tirare»]. – L’azione di tirare, traendo a sé o trascinando con forza, e il fatto di venire così tirato: [...] In medicina: a. Metodi di t., metodi applicati in alcune manovre terapeutiche, quali la riduzione e la contenzione delle fratture dello scheletro, per le quali s’impiegano fili e staffe di t. applicati allo scheletro, o apparecchiature (telai, letti ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio [...] ’affiorare delle acque in presenza di ostacoli (strati impermeabili, faglie, ecc.); s. di fessura, le cui acque fuoriescono da fratture, faglie, ecc.: un particolare tipo di sorgente di fessura è la s. carsica, alimentata da acque che circolano in un ...
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riparativo
agg. [der. di riparare1]. – Che ha la capacità e la funzione di riportare allo stato normale ciò che è lesionato, rotto o deteriorato. È termine usato soprattutto nel linguaggio medico nella [...] locuz. processi r., riferita a ferite, lesioni, fratture, ecc.: un intervento chirurgico inteso a favorire i processi r. di un polmone offeso limitandone i movimenti. Con sign. analogo anche in botanica (v. riparazione, n. 1 b). ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] di ossido di potassio, contenenti latiti, trachiti, tefriti e fonoliti leucitiche. e. In tettonica, s. di diaclasi, di fratture, di faglie, ecc., fasci dei suddetti elementi strutturali, paralleli, esistenti in una località o in una regione spesso ...
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pseudoartrosi
pseudoartròṡi (o pseudartròṡi) s. f. [comp. di pseudo- e gr. ἄρϑρωσις «articolazione»]. – Nel linguaggio medico, falsa articolazione che si può instaurare nelle fratture in seguito a mancata [...] consolidazione ...
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antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici [...] , Nordest, p. I) • bufere in vista per il Fosamax (un prodotto antiosteoporosi accusato nientemeno che di provocare delle fratture) e ora anche per il Gardasil, un vaccino contro il tumore alla cervice. (Valerio Maccari, Repubblica, 11 febbraio 2008 ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, anche forti. Tuttavia, quando il trauma...
fragilità ossea
Tendenza alle fratture ossee. Le cause possono essere congenite (per es., l’osteogenesi imperfetta), oppure acquisite: mancanza di calcio e di vitamina D, immobilizzazione, osteoporosi senile, ecc. La terapia si giova di calcio,...