cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità [...] poi riempita di un tritato di magro di vitello, animelle, mortadella, piselli, mollica di pane bagnata nel latte, ecc.; si cuoce in acqua aromatizzata e si serve calda o fredda. ◆ Dim. cimétta, cimettina, non com. cimina, e cimino m. (v. cimino1). ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] mi ha ordinato di lavorare m.), un aggettivo (a quest’ora le strade sono m. affollate; l’aria si è fatta m. fredda), o un altro avverbio (da qualche tempo ci vediamo m. spesso; dovresti vestirti m. vistosamente), dei quali modifica il sign. con una ...
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surimi
s. m. [voce giapp.]. – Preparazione alimentare a base di polpa di pesce, in genere merluzzo, confezionata in piccoli cilindri di colore arancio, arricchita di condimenti e conservata fredda. ...
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indifferenza
indifferènza s. f. [dal lat. indifferentia, der. di indiffĕrens «indifferente»]. – 1. In filosofia, stato tranquillo dell’animo che, di fronte a un oggetto, non prova per esso desiderio [...] per abitudine, non mostra interessamento, simpatia, partecipazione affettiva, turbamento e sim.: lo guardò con i., con ostentata i., con fredda, cinica i.; ascoltava con la massima i. i suoi rimproveri; mostrare i. verso i dolori e le necessità della ...
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semivuoto
semivuòto agg. [comp. di semi- e vuoto]. – Per metà o per gran parte vuoto: una bottiglia s.; il teatro era s.; tenne il suo discorso in un’aula fredda e semivuota. ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] le migliori condizioni atmosferiche; la brutta o la cattiva s., il periodo in cui le condizioni del tempo sono peggiori, con freddo, vento, pioggia e neve; mezza s., la primavera e l’autunno o più propriam. le condizioni climatiche che normalmente le ...
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gliridi
ġlìridi s. m. pl. [lat. scient. Gliridae, dal nome del genere Glis, che è dal lat. class. glis gliris «ghiro»]. – Famiglia di roditori (sinon. di muscardinidi) che comprende quattordici specie [...] diffuse in Europa, Asia Minore, Asia occid., Giappone e Africa: sono animali generalmente notturni, arboricoli, e nella stagione fredda sono soggetti a un periodo di letargo di durata e intensità variabili; il rappresentante più tipico è il ghiro, ...
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premeditazione
premeditazióne s. f. [dal lat. praemeditatio -onis]. – L’atto, il fatto di premeditare: portare a compimento una vendetta con fredda p.; in partic., in diritto, la riflessione inerente [...] al proposito di commettere un crimine, considerata dalla legge come circostanza aggravante: p. di un delitto; omicidio, lesioni personali con, senza premeditazione ...
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indo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Indus, gr. ᾿Ινδός], letter. o poet. – Indiano (dell’India asiatica): dal mar Indo alla Tirinzia foce (Ariosto); Ché tutti questi n’hanno maggior sete Che d’acqua fredda [...] Indo o Etïopo (Dante) ...
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coriaceo
coriàceo agg. [dal lat. tardo coriaceus, der. di corium «cuoio»]. – Di cuoio, di aspetto simile al cuoio, duro come il cuoio: sostanza, materia coriacea. Fig., di persona, insensibile, dura, [...] fredda, che non prova pietà: un tipo, un individuo c., un carattere coriaceo. ...
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guèrra frédda Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere un'ostilità che non sembrava più...
FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti avvicinare sufficientemente e abbastanza...