accelerazione
accelerazióne s. f. [dal lat. acceleratio -onis, der. di accelerare «accelerare»]. – 1. L’accelerare, il rendere più celere un movimento, un’operazione, un fenomeno: a. dei processi produttivi [...] effetto che si ottiene rallentando la velocità con cui la pellicola scorre nella macchina da presa: proiettando con frequenza normale le immagini così registrate, i movimenti risultano accelerati (oltre che per effetti comici, il procedimento è usato ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] di suoni semplici o complessi, che possono variare per altezza (cioè per la frequenza delle vibrazioni del corpo sonoro), per intensità (cioè per l’ampiezza delle vibrazioni) e per timbro (che dipende dal materiale del corpo sonoro), per mezzo della ...
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clonorchide
clonòrchide s. m. [lat. scient. Clonorchis, comp. del gr. κλών «ramo» e ὄρχις «testicolo», per i testicoli ramificati]. – Genere di vermi platelminti trematodi, con una sola specie (Clonorchis [...] sinensis), che vive nei canali biliari del cane, del gatto, del maiale, dei topi, e con una certa frequenza anche nell’uomo, in Estremo Oriente. ...
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trucco2
trucco2 s. m. [nel sign. 1, dal fr. truc, affine a truquer (v. truccare2); nel sign. 2, der. di truccare2] (pl. -chi). – 1. a. Inganno, artificio, espediente abile e astuto con cui si riesce [...] i t. improprî o di trasporto di ripresa, che comprendono gli effetti ottenuti agendo sulla frequenza di presa (accelerazione, rallentamento, interruzione, inversione del movimento, quadro fisso). Attualmente, soprattutto nella cinematografia, molti ...
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etichetta intelligente
loc. s.le f. Microcircuito applicabile su un oggetto come un’etichetta, che segnala, mediante radiofrequenza, la propria posizione e i dati merceologici che identificano il prodotto [...] funzionano come il Telepass delle autostrade: sono piccoli chip che, quando interrogati da un lettore esterno, gli comunicano in radio frequenza, la propria identità; da qui il nome di RF-ID. Si pensa che siano utili per «tracciare» l’inventario di ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] c’è la tendenza, ormai generalizzata, a evitare, almeno nell’uso scritto, le forme composte: soltanto col e coi hanno ancora una certa frequenza, mentre sono rari i composti collo, colla, cogli, colle per con lo, con la, con gli, con le; delle forme ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base [...] liberi come costituenti dei coenzimi nucleotidici (per es., l’acido adenilico); hanno anche interesse farmacologico in quanto agiscono sul sistema cardiocircolatorio abbassando i valori della pressione arteriosa e la frequenza dei battiti cardiaci. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] per es. del serbocroato o del greco antico, consistente in un aumento dell’altezza della voce, prodotto da accresciuta frequenza delle vibrazioni delle corde vocali. Rispetto all’intensità, l’accento può essere forte o debole; parole plurisillabe o ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] . neutro (riferito al tempo): ogni tanto, a intervalli più o meno radi (mentre di tanto in tanto può esprimere minore frequenza e intervalli più lunghi). 2. pron. a. Come pron. indefinito, al sing. ha valore neutro e significa «così molto», indicando ...
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megaciclo
s. m. [comp. di mega- e ciclo1]. – Unità di misura (simbolo: Mc) del numero di alternanze di una grandezza periodica (per es. di una corrente oscillante), pari a 106 cicli. Il termine è spesso [...] impropriamente usato in luogo di megacicli al secondo (Mc/s), unità di misura di frequenza pari a 106 cicli/s e sinon. di megahertz. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...