intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] con un ritmo, una densità e una frequenza relativamente alti in rapporto alla durata nel tempo: seguire un corso i. di lezioni d’inglese, di francese; sottoporsi a un allenamento intensivo. Ha sign. particolari nelle varie discipline. 1. a. ...
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macrolinguistica
macrolinguìstica s. f. [comp. di macro- e linguistica]. – Termine con cui sono talora designati gli studî di linguistica quantitativa (nei quali si prendono in esame fenomeni linguistici [...] di massa: per es., il rapporto tra tutte le parole d’ugual frequenza media e la loro struttura fonematica), in opposizione agli studî di microlinguistica, cioè di linguistica descrittiva e storica, in cui si considerano singole unità o piccoli gruppi ...
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reografia
reografìa s. f. [comp. di reo- e -grafia]. – Metodo d’indagine diagnostica rivolto a evidenziare alterazioni circolatorie, consistente nella registrazione delle variazioni di impedenza elettrica [...] resistenza) di un distretto corporeo posto tra due elettrodi e attraversato da una corrente alternata ad alta frequenza: per ogni variazione dell’impedenza si hanno conseguenti variazioni di corrente le quali, opportunamente amplificate e raddrizzate ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] che servono ad amplificare una grandezza fisica, moltiplicandone il valore per un opportuno fattore di moltiplicazione: m. di frequenza, di tensione; in elettrotecnica, m. amperometrico, lo shunt, cioè il resistore che, posto in parallelo a un ...
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moltitudine
moltitùdine (ant. multitùdine) s. f. [dal lat. multitudo -dĭnis, der. di multus «molto»]. – 1. Gran quantità, gran numero di persone, animali o cose, riuniti insieme: una m. di gente, di [...] : la m. dei poveri, dei diseredati, degli infelici; in altri luoghi la serenità ordinaria del cielo è compensata dalla frequenza dei terremoti, dalla moltitudine e dalla furia dei vulcani (Leopardi). Con uso assol., folla di persone riunite: parlare ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] i pochi i. di felicità goduti; non si può rimanere un i. tranquilli! Locuzioni: a ogni i., a ogni momento, con frequenza continua; all’i., sull’i., immediatamente, senza indugio. Nel linguaggio scient., il termine è usato, generalmente, con ulteriore ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] m., o tutti i momenti, di continuo, molto spesso, con riferimento a cose, per lo più noiose, che si succedono con frequenza a brevi intervalli: possibile che tu mi debba interrompere ogni momento? d. Di momento in momento, o da un momento all’altro ...
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videosegnale
s. m. [comp. di video- e segnale]. – In elettronica, segnale che, nei sistemi televisivi, convoglia le immagini da trasmettere; è composto dai segnali derivanti dall’analisi dell’immagine [...] da trasmettere, ai quali sono sovrapposti quelli di sincronismo, secondo lo standard del sistema televisivo adottato; lo spettro di frequenza occupato varia anch’esso secondo lo standard. ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente [...] volume del fegato determinata dalle variazioni emodinamiche correlate all’attività cardiaca. Con riguardo al ritmo, alla frequenza, alla velocità, all’intensità, alla pressione: p. regolare, irregolare, uguale, aritmico, celere, tardo, febbrile, duro ...
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cache
‹käš› s. ingl. [abbrev. di cache memory, comp. di cache «nascondiglio» e memory «memoria»], usato in ital. al femm. – In informatica, area di memoria ausiliaria di un elaboratore elettronico (detta [...] ), caratterizzata da una velocità d’accesso superiore a quella della memoria principale, nella quale vengono registrati istruzioni e dati richiesti con particolare frequenza da un programma, allo scopo di aumentare la velocità di elaborazione. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...