sc1
sc1. – Digramma usato in italiano per rappresentare la consonante prepalatale fricativa sorda, che nel sistema di trascrizione fonetica seguita in questo Vocabolario è indicata con il segno š. Il [...] nesso grafico sc ha questo valore di digramma davanti alle vocali e e i: es. cosce 〈kòšše〉, consci 〈kònši〉; per avere lo stesso valore davanti alle altre vocali richiede l’inserzione d’un i meramente grafico: ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di [...] es. l’a. consonantica grammaticale, nel germanico comune, per la quale si alternano nella coniugazione forme con cons. fricativa sorda e occlusiva sonora); a. accentuativa (come nel greco παιδεῦσαι infinito e παίδευσαι imperativo). 3. In biologia: a ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea [...] produca un rumore come di fruscio; è sinon. di spirante e, per determinati aspetti, di costrittiva. L’italiano possiede cinque fricative: la labiodentale sorda f, la labiodentale sonora v, l’alveolare sorda s (es. s di sarto), l’alveolare sonora ...
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omorganico
omorgànico agg. [comp. di omo- e organo] (pl. m. -ci). – In fonetica, prodotto dallo stesso organo: consonanti o., quelle che, pur distinguendosi tra loro per altri caratteri, hanno un identico [...] (per es., p, b, m, tutt’e tre bilabiali); stretta o., nelle affricate, la stretta che succede all’occlusione (per es., nella z sorda ‹z = ts›, l’articolazione alveolare fricativa ‹s› che segue immediatamente a quella occlusiva pure alveolare ‹t›). ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] del latino. In parole che non siano latinismi ma voci di tradizione popolare, la lettera x può invece rappresentare una fricativa schiacciata: così, rappresenta š in portoghese e in catalano (es. abaixar), e ha rappresentato š in spagnolo fino al sec ...
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attacco
s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi [...] una amica, in cui la seconda a è preceduta da un attacco duro); a. aspirato, quando l’impostazione propria della fricativa laringale h precede le vibrazioni della vocale; a. compresso, quando si ha notevole tensione della muscolatura della glottide e ...
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rima2
rima2 s. f. [dal lat. rima]. – Propr., fenditura, fessura, crepa. Il termine (che è conservato in dialetti alpini per indicare, per es., i solchi della mano o fessure, crepe sulla roccia e sul [...] è chiusa; nel caso del bisbiglio la parte vocale è chiusa e quella interaritenoidea è aperta per produrre una sorta di fricativa; nel soffio, il diametro trasversale della rima è massimo all’altezza del confine tra la parte vocale e quella ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa [...] sibilo dovuto all’aria espirata attraverso la fessura di articolazione; sono tali le fricative dentali tħ, dħ, quelle alveolari s, ∫, e quelle retroflesse (per le fricative articolate nella zona mediana del palato duro si preferisce invece il termine ...
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glottidale
agg. e s. f. [der. di glottide]. – Relativo alla glottide. In fonetica, occlusiva, fricativa g., consonante articolata mediante l’intervento dei due margini della glottide (come s. f., una [...] glottidale); vibrazioni g., le vibrazioni dei due margini della glottide per la produzione della voce ...
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laringale
agg. [der. di laringe]. – Della laringe; è termine esclusivo della fonetica (in medicina si usa laringeo), riferito ad articolazione ottenuta mediante l’intervento della laringe, in partic. [...] la fricativa h (consonante l., o, come s. f., la laringale h). Da alcuni si comprendono tra le laringali anche le faringali (ḥ e soprattutto ῾), tipiche delle lingue semitiche. ...
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In fonetica, ogni consonante la cui articolazione richieda non una chiusura momentanea (come nelle esplosive) ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca un rumore come di fruscio (donde il nome)....
In fonetica, si dice di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi superiori o in una zona della parte anteriore del palato duro. Quando la lingua articola in tale luogo una fricativa, si genera un caratteristico rumore di sibilo...