tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] iperb., fendere, solcare: il rostro a monte dei piloni dei ponti ha la funzione di t. l’acqua o la corrente; la prua della nave tagliava le . la rotta, passare di prua a un’altra nave, a piccola distanza; t. il vento, t. la terra, rubare il vento e ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] sulla pelle dell’uomo e degli altri mammiferi, con la funzione di impedire la dispersione del calore; nella specie umana sono in quiete o in movimento. b. In locuzioni dell’uso fam., distanza o differenza minima: ci corre un p., c’è poca differenza; ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] nazionalità e lingua (hanno avuto storicamente questa funzione, pur senza ricevere mai un riconoscimento ufficiale, uso ancor oggi; l. trasmessa, quella tipica della comunicazione a distanza, nel parlato (telefono, radio, televisione, cinema ecc.) e ...
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mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî [...] dei geni associati in un particolare cromosoma, nella quale la distanza tra i geni è espressa come frequenza di ricombinazione (v. , sinon. di morfismo; in topologia, in una funzione biunivoca e bicontinua tra due spazî topologici (omeomorfismo), ...
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raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, [...] rare o rarissime volte, qualche r. volta, di rado (cioè a distanza di tempo e in scarsa quantità). b. Di oggetti, o di persone quel che c’è di r., o di più raro. In funzione predicativa, è raro, avviene raramente: è raro trovare una persona davvero ...
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dopo
dópo (ant. anche dóppo) avv. e prep. [lat. de post; cfr. dipoi]. – 1. Con valore temporale, indica tempo successivo, in modo indeterminato o precisando la distanza nel tempo da un altro fatto: a. [...] . temporale: dopo che (o dopoché) ci siamo lasciati, non ha più scritto. Ma davanti a part. pass. si usa, con la stessa funzione, il semplice dopo: d. uscito, d. fatte le valigie, ecc. d. Come locuz. avv., dopo di che (raro in grafia unita, dopodiché ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] più vistoso; un compito molto delicato). Per la sua funzione, l’attributo può essere «accessorio», quando la sua il ragazzo, felice, mi ringraziò; o può trovarsi a qualche distanza dal sostantivo: la giacca ch’egli indossava, scura e attillata ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] con i dentelli sottili e molto ravvicinati; p. rado, con i dentelli distanziati; p. doppio, con una fila di dentelli fitti seguita da una fila del telaio, a forma di pettine, che ha la funzione di ripartire regolarmente tutti i fili d’ordito su una ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] ), dov’è sottinteso per vedere, per tentare e sim. In frasi enfatiche, la funzione dubitativa è soltanto formale: prova ad andarci e poi mi saprai dire se non è una bella distanza; non so se mi spiego!; talora equivale a come, quanto e sim.: lo ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] tono esclamativo, con usi analoghi a quelli delle interrogative: quanta distanza ci corre!; q. tempo è passato!; q. sono contento da un sost. o attributo, col sign. di «come, nella funzione, nella qualità di»: in q. ambasciatore, gli è dovuto il ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e metodi geometrici, fra cui analitica, geometria...
Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi topologici e gruppi di Lie. □ 6. La...