o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] tardo latino, in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ŭ e ō del latino classico (per ozono); come prefisso, o- è abbrev. di orto-. In matematica, si indica generalmente con O un punto di riferimento, per ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] l’ ha bisogno di appoggiarsi a un i con funzione di segno diacritico. Un trigramma gni, tuttavia, si n, che conduce per elettroni, cioè per cariche negative). In matematica, n denota in genere un numero relativo, spesso indefinito, come ...
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dopo-scandalo
(dopo-scandali, dopo scandalo), s. m. Periodo successivo a uno scandalo; con particolare riferimento a quello che ha determinato le dimissioni di Jacques Santer e dell’intera Commissione [...] p. 17) • Secondo quanto raccontava l’assistente di Matematica, in facoltà già si stavano attrezzando al dopo scandalo . m. scandalo con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 27 gennaio 1988, p. ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] n. di rispondere così; e con valore di avverbio o in funzione predicativa: O per parlar più franco e n. (Giusti). b ; periodo n. delle vibrazioni spontanee di un corpo. f. In matematica, numeri n., i numeri interi positivi; logaritmi n. (o neperiani ...
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biiezione
biiezióne (meno corretto bigezióne) s. f. [comp. di bi- e (in)iezione]. – In matematica, lo stesso che funzione biiettiva (v. biiettivo), sinon. di corrispondenza biunivoca e di permutazione. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] concetto elementare di spazio, alcune vengono indicate con il nome del matematico che le ha introdotte: s. di Banach, s. di concetti geometrici, come la distanza): per es., s. di funzioni; nel calcolo delle probabilità, s. degli eventi, l’insieme ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] caratteristici di un individuo o dotati di una particolare funzione espressiva: quando parla, poveretto, fa un sacco di modo caratteristico di parlare o di atteggiarsi. 3. a. In matematica e nelle sue applicazioni, ciascuno dei due sensi in cui può ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] e prima di aulico, curiale) e ne qualifica la funzione di «cardine», sul quale la schiera degli altri volgari arresta» (De vulg. eloquentia I, 18). 2. Numeri c., in matematica, i numeri che indicano la quantità di oggetti di un insieme finito (1 ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] Di quantità di cui è certo e noto il valore: numero d., peso d., per un tempo d., ecc.; in partic., in matematica, un d. valore, una funzione ben d., un limite d. e finito, ecc. c. Di cosa il cui aspetto o i cui caratteri siano definiti e precisi: le ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] o di una famiglia etimologica di vocaboli. 4. In matematica, come s. m., indica genericamente ogni scrittura formata dalla s. m., termine che indicava in origine i gruppi di atomi con funzione acida o basica (per es., NO3-, NH4+), oggi detti ioni, ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...