rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] primarî (insieme con il verde e il blu), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) in rosso, nel linguaggio bancario, in passivo, scoperto. g. Legno r., denominazione di legni di colore rosso ( ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ch. una classe, ch. alle armi (meno bene sotto le armi), ordinare a una classe di leva o a singoli cittadini di presentarsi per prestare il servizio militare. g. Assumere: ch. a un impiego, a un ufficio; destinare a un alto incarico: è stato chiamato ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] ). In partic.: l. al cielo, esaltare con grandi lodi; l. grido, o levar grido di sé, salire in gran fama; levar rumore, produrlo, farlo, e e prelati da Nizza, e conducergli per mare a Roma (G. Villani); nessun m’è fatto oltraggio, Se quei che leva ...
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levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] Prelevamento, acquisto di mercanzie all’ingrosso dal luogo di produzione o da un deposito; oggi si dice spec. dell’acquisto zona di superficie terrestre; sinon. di rilevamento topografico. g. Con sign. concr., nell’industria vetraria, la quantità ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] p. e la fine di qualcosa; dal p. alla fine, per tutta la durata o l’estensione (ho seguito il tuo discorso dal p. alla fine; è un libro ... (Petrarca); principio e fine di ogni cosa è Iddio (G. Gozzi). b. In chimica, con sign. generico, il ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] particolari caratteristiche allo scopo di sfuggire ai potenziali predatori (v. mimo1, n. 3 e mimetismo). g. Per estens. (e sempre con uso fig.), persona o cosa ritenuta perfetta e degna di servire d’esempio e d’essere imitata: la sua opera è un m. di ...
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deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] uno strumento di misura, spostamento dell’indice rispetto alla posizione di zero o di riposo. g. D. oculare, in oculistica, lo spostamento dell’asse visivo di uno o di entrambi gli occhi dalla normale direzione, caratteristico dello strabismo e dell ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] di tessuti definitivi secondarî (v. tessuto). g. In chimica, s. molecolare, la disposizione complesso dei rapporti che intercorrono tra di essi: la s. di un romanzo o di un racconto, di un poema o di una lirica; la s. di un dramma, di un film; la ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] in rapporto col diametro anteroposteriore dello stretto inferiore. f. In etnologia, sistema di accensione del fuoco a r., o a frullino, v. frullino. g. Nello sport, la quarta fase dell’esecuzione del salto con l’asta, in cui l’atleta, passando sopra ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] v. aia); m. uno per il naso, raggirarlo, dargli a intendere, fargli fare o credere ciò che si vuole: non mi lascio m. per il naso da nessuno. sign. antiquato (’l frutto che la terra mena, G. Cavalcanti) che rimane solo in qualche singola frase, come ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...