oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] con la quale un tempo s’indicava una soluzione di zucchero in acquavite usata in farmacia. d. In mineralogia, o. di gatto, varietà di mica (il nome è un calco del ted. Katzengold); o. grafico, denominazione usata talvolta per indicare aggregati ...
Leggi Tutto
canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] n’aveva in canna: «Perpetua! Perpetua! tradimento! aiuto!» (Manzoni). Con riferimento ad alcuni animali (per es. il cane, il gatto), è adoperata talvolta l’espressione c. nasale per indicare la parte corrispondente al naso dell’uomo, cioè le cavità ...
Leggi Tutto
abbaruffare
v. tr. [der. di baruffa], non com. – 1. Arruffare, metter sottosopra, sconvolgere; rifl., cominciare ad agitarsi, detto del mare: S’abbuiò l’aria, abbaruffossi il mare (Caro). 2. Nell’intr. [...] pron., e come rifl. reciproco, accapigliarsi, far baruffa: abbaruffarsi con qualcuno; s’abbaruffano continuamente come il cane e il gatto. ◆ Part. pass. abbaruffato, usato come agg. nel senso di turbato, sconvolto: il garzone ..., tutto sbigottito e ...
Leggi Tutto
pestata
s. f. [der. di pestare]. – 1. L’atto del pestare, del battere ripetutamente col pestello o altri corpi contundenti: dare una p. al sale, alle acciughe; la carne dopo due o tre p. era ancora dura. [...] o ricevuto con la pressione del piede: una p. (di piedi) che m’ha fatto vedere le stelle; attento a non dare qualche p. al gatto. b. fam. tosc. Orma lasciata da chi cammina sul pavimento: con le scarpe sporche hai lasciato le p. in tutte le stanze. c ...
Leggi Tutto
andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] spec. nel passato, nella locuz. a. a donne, andare in cerca di facili avventure (detto di un uomo). b. Di animali o veicoli: il gatto è andato a far le fusa sul focolare; va’ a cuccia, Fido!; è questo il treno che va a Firenze? Di cose: i fiumi vanno ...
Leggi Tutto
branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire [...] con le b.; stringere fra le branche. In araldica, zampa di animale in genere (leone, orso, cinghiale, ecc.). b. fig., spreg. Mano avida, di persona pronta a ghermire: cadere nelle b. degli avversarî, di ...
Leggi Tutto
orsetto
orsétto s. m. [dim. di orso]. – 1. (f. -a) Piccolo orso, orsacchiotto. Anche, nome di alcuni mammiferi che, nella forma, ricordano quella di un orsacchiotto; per es., l’o. lavatore, altro nome [...] del procione lavatore (v. lavatore), e l’o. marsupiale, altro nome del koala. 2. Denominazione commerciale di una pelliccia che non è di orsetto ma di gatto. ...
Leggi Tutto
orso
órso s. m. (f. -a) [lat. ŭrsus]. – 1. a. Nome delle varie specie animali appartenenti alla famiglia ursidi, caratterizzate da grande mole (fino a 2,80 m di lunghezza totale), corpo tozzo, testa [...] d’Australia o o. marsupiale), il panda gigante (o. del bambù o o. di padre David), il panda minore (o. felino rosso o o. gatto), il procione (o. lavatore). 3. Uva d’orso o uva orsina (o ursina), pianta ericacea a bacche rosse. (v. uva). 4. Nel gergo ...
Leggi Tutto
graffiare
v. tr. [prob. der. del longob. *krapfo «uncino» (cfr. graffio1)] (io gràffio, ecc.). – 1. a. Lacerare la pelle con le unghie più o meno profondamente: la sorellina gli ha graffiato la guancia; [...] il gatto lo graffiò a una mano; Cerbero ... Graffia li spirti ed iscoia ed isquatra (Dante); anche con riferimento ad altri oggetti appuntiti che producano sulla pelle lesioni analoghe: lo graffiò con la punta del temperino; un rovo mi ha graffiato ...
Leggi Tutto
inferocire
v. tr. o intr. [der. di feroce] (io inferocisco, tu inferocisci, ecc.). – 1. tr., non com. Rendere feroce, in senso proprio, o incrudelire, inasprire, irritare fortemente: la fame inferocisce [...] sui vinti. ◆ Part. pass. inferocito, frequente come agg., divenuto feroce, o infuriato, fortemente adirato: gridava come una bestia inferocita; cercò di calmare la folla inferocita; tornò a casa inferocito. In araldica, attributo del gatto rampante. ...
Leggi Tutto
Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...