israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del [...] , Manifesto, 22 novembre 2007, p. 3) • Pochi giorni fa, in un’intervista rilasciata a vari quotidiani nel suo ufficio a Gerusalemme, [Tony] Blair ha detto che un accordo di pace israelo-palestinese entro il 2009 – come sancito dalle recenti intese di ...
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pinnacolo1
pinnàcolo1 s. m. [dal lat. tardo pinnacŭlum, der. di pinna «penna, pinnacolo»]. – 1. In architettura, elemento a punta (sinon. di guglia), posto alla sommità di edifici o di minori organismi [...] e il motivo ornamentale. Nella tradizione cristiana, è il nome con cui è solitamente indicata la sommità del tempio di Gerusalemme, dove il diavolo porta Gesù per una delle sue tentazioni (Matteo 4, 5: Tunc adsumit eum diabolus in sanctam civitatem ...
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d. C.
– Abbreviazione di dopo Cristo, nelle datazioni secondo l’era cristiana: la distruzione del tempio di Gerusalemme avvenne nell’anno 70 d. C. ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] adulte e localizzato lungo le coste dalla Liguria alla Toscana; il p. larìcio (v. laricio); il p. d’Aleppo o di Gerusalemme (lat. scient. P. halepensis), specie comune in tutta la penisola soprattutto lungo le coste nelle pinete e nelle garighe; il p ...
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calvario
calvàrio (o Calvàrio) s. m. [lat. Calvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico gūlgūtā «cranio, teschio», reso in gr. con Γολγοϑᾶ, da cui il lat. Golgŏtha [...] e l’ital. Gòlgota]. – 1. Località presso Gerusalemme dove fu crocifisso Gesù Cristo, probabilmente così denominata per la somiglianza del suo vertice roccioso con un teschio. 2. Per estens., santuario o «sacro monte» con cappelle o altari ...
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eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. [...] b. Rovesciamento, sconvolgimento del potere costituito anche attraverso atti rivoluzionarî o terroristici: mirare all’e. dello stato e delle sue istituzioni; le forze dell’e.; anche con uso assol.: combattere ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere [...] della sera, 1° febbraio 1999, p. 13, Esteri) • Niente da fare per i no global rabbinici, a Gerusalemme. Il giudice Yitzhak Milnov ha dato ragione a McDonald’s, che aveva aperto un ristorante non kosher nella nuova stazione dei bus. La licenza kosher ...
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terra promessa
tèrra proméssa locuz. usata come s. f. – 1. La Palestina, per gli Ebrei, dopo la liberazione dalla schiavitù egiziana (v. promesso). 2. Nome di un’uva da tavola (detta anche uva di Palestina [...] o di Gerusalemme), singolare per la lunghezza eccezionale del grappolo (fino a 50 cm), che è molto ramoso e spargolo; esiste una varietà nera, ma la più nota è quella bianca, che ha acini ellittici, con buccia resistente, di colore giallo un po’ ...
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orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] come impegno. Questo a me non piace». (Foglio, 10 giugno 2000, p. III) • Papa Ratzinger contro il Gay Pride di Gerusalemme, così come papa Wojtyla era stato contrario al Gay Pride di Roma nell’anno 2000: con un passo diplomatico la Santa Sede chiede ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non sia universalmente riconosciuto in sede...
Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (v. vol. III, p. 850 e S 1970, p. 581, s.v. Palestina)
G. Palumbo
Gli scavi nel quartiere ebraico, diretti da N. Avigad, sono proseguiti negli anni '70 e '80. Dal 1978 alla sua morte (1987),...