notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio [...] una donazione di tutto ciò che gli rimaneva ... alla famiglia di Cristoforo (Manzoni); il n. GiacomodaLentini (o Iacopo daLentini o daLentino), uno dei primi poeti della scuola siciliana (sec. 12°-13°), chiamato spesso per antonomasia il Notaro ...
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bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra [...] parole di suono simile, dello stesso significato o, più spesso, di senso diverso e contrastante (per es., in GiacomodaLentini: «Eo viso e son diviso da lo viso / e per aviso credo ben visare», cioè: «Io vedo il viso, anche se ne sono lontano ...
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sollaccio
sollàccio s. m. [lat. solacium, der. di solari «consolare, confortare»]. – Variante ant. di sollazzo, più vicina alla forma latina, della quale conserva anche, in rarissimi casi, il sign. originario, [...] (v. sollazzo): Voi siete più fina, Ché s’io faccio sollaccio ch’io piaccio, Vostro amor mi mina Dottrina (GiacomodaLentini); divertimento, piacere: se, entrando per li inviolabili boschi, avesse con la sua venuta turbate le sante driade e i ...
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clamare
v. intr. e tr. [dal lat. clamare] (come intr., aus. avere), ant. e letter. – Chiamare gridando, implorare ad alta voce: Amor non vole ch’io clami Merzede (GiacomodaLentini). ...
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sovvenenza
sovvenènza (o sovenènza) s. f. [dal fr. ant. souvenence, der. di souvenir «ricordare»], ant. – Ricordo (inteso come fatto di ricordare, di avere memoria di qualche cosa): ag[g]io ritenenza [...] Per troppa sovenenza (GiacomodaLentini); a Bellaccoglienza Rende’ grazie mille e mille volte; Ma di ragion non ebbi sovvenenza (Dante). ...
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nutricamento
nutricaménto (ant. notricaménto) s. m. [der. di nutricare], ant. – Nutrimento, in senso proprio e fig.: li occhi in prima generan l’amore E lo core li dà nutricamento (GiacomodaLentini). ...
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Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuola siciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore di questa forma metrica. Fu uno dei...
LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti i nomi dei genitori. Fratello dell'arcivescovo...