cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] è stato c. tutto il giorno; avere un c. carattere, ; formulare un c. giudizio; godere di c. stampa, godere di giudizi negativi da parte degli organi l’ha dato a me; sapere di c., detto del cibo, aver preso odore o sapore disgustoso, essersi guastato. ...
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nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [...] non esisterebbe Forza Italia. Il giorno in cui verrà eletto, come aspira un partito di plastica. Questo giudizio nel mondo politico non è mai scopo». La natura del «non-partito», come l’ha chiamato anche l’ex ministro del primo governo Berlusconi sul ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] la n finale di non si assimila con la ’l del pronome dando luogo a nol (scritto anche no ’l): motivi non specificati; in un giorno non precisato (= imprecisato); lui non acume d’intuito, non finezza di giudizio, non decoro di forma; non pioggia, non ...
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unione affettiva
loc. s.le f. Legame di affetto reciproco tra due persone, anche dello stesso sesso, per il quale si è più volte proposto di regolamentare i rapporti giuridici e patrimoniali come per [...] già esistenti in moltissimi paesi europei, e il giudizio negativo sulle unioni affettive omosessuali considerate come amore non un ordine delgiorno presentato dal capogruppo dei Ds Giancarlo Calmieri in cui si richiede all’anagrafe del VI Municipio ...
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venerabile
veneràbile agg. [dal lat. venerabĭlis, der. di venerari «venerare»]. – 1. Degno di venerazione: il v. sacramento dell’Eucaristia (anche sostantivato, nel linguaggio eccles.: esposizione del [...] spogliato ond’era un giorno V. al vulgo (Parini direi che alla tua v. età il giudizio lo dovresti avere. Con tono di amara del martirio; il servo di Dio «venerabile» – del quale è introdotta la causa di beatificazione – non può essere oggetto del ...
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Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca [...] e la sua integrità di giudizio permisero a Draghi di che non aveva precedenti. È il 26 luglio del 2012. L’Europa dell’euro è in grande titola così: «Bce, era il 26 luglio 2012: un giorno che cambiò il corso degli eventi. Così nacque il Whatever ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] la veridicità delle mie affermazioni; lo scherniscono e mordono tutto il giorno, sì lontano come p. (Leopardi); nessuno di loro era p nel formulare un giudizio, nel prendere una decisione e sim.: tieni p. che ..., tieni conto del fatto che ...; ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] inciso per correggere un’affermazione, un giudizio: io non ne sapevo nulla, o male accompagnati. È m. vivere un giorno da leone che cento anni da riuscito non è colpa mia; m’ha promesso di fare del suo m. per non deluderci. Con altro senso: ognuno ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] ripetere parola per parola (come giudizio critico, ripetere la lezione mondo riede, Conforti la m. mia, che giace Ancor del colpo che ’nvidia le diede (Dante); calunniare, maledire, nuovo calendario liturgico romano, il giorno in cui si celebra la ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] di qualificazione, gare contro il tempo disputate dai piloti nel giorno precedente lo svolgimento di un Gran Premio, e che sim. di una persona); superare, vincere la p.; p. del fuoco, anticam., uno dei giudizi di Dio (v. fuoco, n. 1 a), attualmente ...
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Nome («libro del giorno del giudizio») dato al più antico catasto inglese, compilato forse nel 1086 per ordine di Guglielmo il Conquistatore; è di grande interesse per la storia dell’agricoltura e dell’insediamento nell’Inghilterra medievale.
resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion,...