scrivere
1. MAPPA SCRIVERE significa tracciare dei segni che appartengono a un sistema di scrittura, e che convenzionalmente rappresentano suoni, parole, idee, pensieri o numeri; questi segni possono [...] è malferma; ma tu che mi ami indovinerai quello che ho scritto... e quello che non ho scritto.
GiovanniVerga,
Storia di una capinera
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tavola
1. La TAVOLA è un’asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza che si presta a vari usi (segare, piallare una t.; chiudere un’apertura con tre tavole inchiodate; [...] non s’invecchia
chi canta a tavola e fischia a letto è matto perfetto
Citazione
Luciano posò lo scartafaccio sulla sponda della tavola, e fece rispettosamente un passo indietro.
GiovanniVerga,
Dal mio al tuo
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uovo
1. MAPPA In biologia, l’UOVO è il gamete femminile, cioè la cellula che durante la fecondazione si fonde con un’analoga cellula maschile, dando vita a un nuovo individuo di quella specie; è costituito [...] canta ha fatto l’uovo
Citazione
– Sì, anche queste aiutano a levare il debito! disse padron ‘Ntoni; ma voi altri dovreste mangiarvelo qualche uovo, quando avete voglia.
GiovanniVerga,
I Malavoglia
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campanone
campanóne s. m. [accr. di campana1]. – 1. Campana grossa; in generale, la campana maggiore di ogni campanile: il c. del duomo; il suono grave del c. di San Giovanni (Verga). 2. Grosso mortaio [...] con bocca a campana, che risale all’epoca delle prime artiglierie ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] chi è senza p. scagli la prima pietra, frase del Vangelo (Giovanni 8, 7: qui sine peccato est vestrum, primus in illam lapidem mittat che vostra figlia non si mariti? Volete lasciarla nel peccato? (Verga); donna del p., prostituta; figlio del p. (o ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] p. (Dante), di Firenze di cui fu prima patrono Marte, poi Giovanni Battista. b. Signore, con riferimento a Dio (per traduz. del lat. Dominus): voi ’uso più generalizzato di signore): padron ’Ntoni (Verga); padron Lazzaro (Bacchelli). È stato anche, in ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] venir voglia di sputar addosso a tutti e a tutto (Giovanni Testori). Molto frequente l’espressione fare s., di cosa, s. poi di lavare i piatti e imbrattarsi le mani in cucina (Verga). b. Azione, cosa schifosa; schifezza: il suo modo di comportarsi è ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino Abate. Risentì di questa educazione nel...
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi Capuana e Federico De Roberto, Giovanni...