luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] ; i figli della l., gli uomini illuminati dalla grazia; gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la l., traduz. delle parole del Vangelo di Giovanni, 3, 19 (nella Vulgata: «et dilexerunt homines magis tenebras quam lucem», dove la «luce» significa ...
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ascensore spaziale
loc. s.le m. Progetto di un impianto destinato a collegare in maniera stabile il suolo terrestre con basi spaziali in orbita. ◆ Arthur Clarke, il celebre scrittore di fantascienza [...] chilometri dalla Terra scienziati, turisti e curiosi d’ogni genere. (Giovanni Caprara, Corriere della sera, 11 settembre 2000, p. 21, resistente e leggero per supportare il suo stesso peso. I nanotubi di carbonio sono un’ottima opzione: si tratta di ...
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attentatore-kamikaze
(attentatore kamikaze), loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E secondo Sandro Gualano […] è stato l’effetto sorpresa [...] a bordo ci fossero attentatori kamikaze: i morti sono stati 10, di cui 5 bambini sotto i 5 anni; li hanno uccisi gli Repubblica del 1° novembre 1989, p. 17, Cronaca (Giovanni Maria Bellu), nella variante grafica attentatore kamikaze.
V. anche ...
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autocentrato
p. pass. e agg. Centrato su sé stesso. ◆ oggi parte dell’impresa veneta cerca una via per rispondere al problema. È, ancora una volta, una via autocentrata, autoreferenziale. (Manifesto, [...] di molte femminili infelicità, ma Big verrà presto dimenticato mentre i maschi di Dorothy Parker resistono ai decenni. (Maria Latella, e criminali usi allo sfuttamento dei bisogni primari. (Giovanni Abbagnato, Repubblica, 1° settembre 2007, Palermo, ...
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social house
loc. s.le f. Casa di edilizia sociale. ◆ «Sono iniziati i lavori di recupero di parte del patrimonio edilizio comunale. Saranno tredici i nuovi alloggi che potranno essere dati in affitto [...] dal prossimo anno a prezzi calmierati attraverso il programma di social house» [Giovanni Ferrari intervistato da Augusto Rembado]. (Stampa, 17 maggio 2008, Savona, p. 62) • In arrivo ventimila nuovi alloggi. Dal 2009. È la promessa del piano casa ...
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azzeccagarbuglismo
s. m. (spreg.) La tendenza al cavillo e all’intrigo eretta a metodo e a sistema di vita. ◆ [Cesare] Previti affonda invece le sue gravissime imputazioni in commi e ricusazioni, rinvii [...] ’approvazione di detti turni [di lavoro] si sono verificati i soliti intoppi dell’azzeccagarbuglismo italiano. (Mario Cervi, Giornale, con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 aprile 1993, p. 4 (Giovanni Raboni). ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] colonia calcidese di Cuma, già dall’ultima età regia, i Romani trassero la lettera V del loro alfabeto, col una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo [...] & Spettacoli) • [Gabriella] Carlucci chiude i conti con Marcello Foti, direttore generale del Centro aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nella Repubblica del 17 dicembre 1992, p. 20 (Giovanni Maria Bellu).
V. anche stipendiopoli. ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] singolo animale, a singola cosa e si scrivono con l’iniziale maiuscola (Giovanni, Fido, Firenze, Cervino, ecc.: a tale categoria si ascrivono anche i nomi di enti, istituti, ecc. e i nomi etnici quando si riferiscono al popolo preso nel suo complesso ...
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staffare
v. intr. Arruolare collaboratori, membri del proprio staff. ◆ «Mi sto ancora staffando». Così l’autorevole manager che siede sulla poltrona un tempo di Giovanni Gentile e Benedetto Croce ha [...] intendere, ma al completamento del nuovo staff ministeriale, (Mario Pirani, Repubblica, 25 giugno 2001, p. 12, Politica) • Oggi i padroni si chiamano datori di lavoro, capitani d’impresa, top manager, grandi azionisti, capi, boss o megaboss; gli ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte di Ferdinando, di cui aveva sposato la...