pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] o che al Vangelo si ispirano: pasci i miei agnelli..., pasci le mie pecore, parole con cui Gesù conferisce la missione a Pietro (Giovanni 21, 15-17: pasce agnos meos, ... pasce oves meas); p. il gregge di Cristo. b. estens. Nutrire: Poi c’ha pasciuti ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua [...] retorica o speculazioni assurde. (Giacomo Pellicciotti, Repubblica, 11 novembre 2005, Milano, p. XI) • Inizia con due puntate dedicate a Giovanni Paolo II, in onda stasera e mercoledì 29 alle ore 21, su Raitre, la serie di sei film documento sui Papi ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo [...] p.; l’interpretazione p. della Commedia dantesca; o che è rivolto allo studio dell’opera del Pascoli: la critica pascoliana. Di persona (anche come sost.), che si ispira allo stile, ai temi, alle forme ...
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efesino
efeṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ephesinus, gr. ᾿Εϕεσῖνος]. – Dell’antica città di Èfeso, nell’Asia Minore, sulle coste del mare Egeo, divenuta attraverso la predicazione di san Paolo e [...] san Giovanni uno dei maggiori centri cristiani dell’Oriente; abitante di Efeso. Lettera agli E., la quinta tra le lettere di san Paolo, scritta durante il periodo della prigionia, in cui l’autore svolge il concetto della Chiesa come corpo mistico che ...
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bipartisanismo
s. m. Nel linguaggio politico, cooperazione tra parti politiche avverse, maggioranza e opposizione, soprattutto per quanto riguarda rilevanti questioni di interesse nazionale. ◆ dopo gli [...] cercò un consenso di riforma costituzionale trasversale tra maggioranza e opposizione, quel suo tentativo fu largamente bollato di «inciucio». (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 15 marzo 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg ...
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pasqualita
s. m. (pl. -i). – Appartenente all’ordine dei francescani scalzi spagnoli, più noti col nome di alcantarini, costituito nel 1487 come ramo dell’Osservanza, e risorto dopo la bolla del 1517 [...] per opera del minorita Giovanni Pasqual (donde il nome). Anche come agg.: congregazione pasqualita. ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare [...] del dispotismo saddamista, ma anche dall’uscita dei sunniti – minoranza, seppure ampia del popolo iracheno – dalla stanza dei bottoni. (Giovanni Orfei, Arena, 31 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina) • Lavoro di una «coalizione di terroristi e saddamisti ...
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salvacuore
(salva-cuore), agg. inv. Che previene l’infarto e altre patologie cardiovascolari. ◆ A stilare una sorta di menu salvacuore è un mega-studio, battezzato «Cardio2000» e presentato al XXV Congresso [...] all’interno del progetto europeo Healthy-Profood e illustrati ieri a Milano. (Libero, 11 novembre 2005, p. 24).
Composto dal v. tr. salvare e dal s. m. cuore.
Già attestato nella Repubblica del 5 maggio 1992, p. 39, Cultura (Giovanni Maria Pace). ...
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salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, [...] il fondo «salva-imprese», è 650 milioni. Gli advisor del collocamento sono Mediobanca, Lehman Brothers e Lazard e Euromobiliare. (Giovanni Stringa, Corriere della sera, 17 marzo 2005, p. 49, Lombardia).
Composto dal v. tr. salvare e dal s. f ...
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zappa
s. f. [lat. pop. sappa, di etimo ignoto]. – 1. a. Attrezzo agricolo manuale costituito, per lo più, da una lama tozza e larga, trapezoidale o triangolare, simmetrica e posta quasi perpendicolarmente [...] non lei? La z. sui piedi non se l’era tirata da sé? E allora doveva cercar di levarsela al più presto (Giovanni Testori). c. fig. Nel gergo giovanile, persona incapace o ignorante (v. zappaterra): in matematica è proprio una zappa. 2. Nel linguaggio ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note invece, ancorché si tratti di indicazioni...
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di svolgere opera di istruzione liturgica...