aoristo
s. m. [dal gr. ἀόριστος «indeterminato», comp. di ἀ- priv. e tema di ὀρίζω «determinare»]. – Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata soprattutto in antico indiano e greco; indica [...] remoto dell’italiano), concepita come momentanea e puntuale; a. gnomico, solitamente usato in sentenze, proverbî o comparazioni. In greco, in rapporto alla formazione: a. atematico (o fortissimo o radicale), a. tematico (o forte), a. debole sigmatico ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] pronuncia u si conservò in altri dialetti greci. Dall’alfabeto greco della colonia calcidese di Cuma, già intervocalica è caduta (es. rivo e rio, nativo e natio): fenomeno che nell’uso antico o poetico s’estende a tutti gli imperfetti in -e(v)a, -e(v) ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi [...] varie manifestazioni della vita, della civiltà, della cultura, dell’arte, delle lingue, delle religioni, ecc.: il latino t.; l’arte tardo-antica africana. 2. s. m. Solo al sing., il periodo stesso, per lo più con riferimento all’arte: il t. dell’Asia ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] , b, c, ecc., adottato dapprima dai Romani e così chiamato per distinzione dagli altri alfabeti sia dell’antichità (semitico, fenicio, greco, ecc.) sia anche di epoche posteriori (arabo, cirillico, ecc.). Per i quadrati l. in matematica, v. quadrato2 ...
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archeo-
archèo- [dal gr. ἀρχαῖος «antico»; lat. scient. archaeo-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come archeologia, archeolitico, archeorniti, ecc.), [...] nelle quali significa «antico, primitivo». ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] o a scopo fraudolento: f. antico, imitazione di uno stile antico, in architettura, nell’arredamento, ecc ; L’una è la f. ch’accusò Gioseppo; L’altr’è ’l falso Sinon greco di Troia (Dante). f. Simulato, finto: f. amicizia, f. devozione; f. virtù ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi [...] (in forma lat. codex Sinaiticus), codice greco pergamenaceo del 4° sec. d. C., trovato nel Sinai (e oggi conservato nel British Musem di Londra), di notevole importanza in quanto è il più antico manoscritto della Bibbia greca: contiene tutto il Nuovo ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] il sale sulla tavola, credenza forse connessa con l’uso antico di porre il sale davanti ai forestieri, in segno di sale), si tratta di una reminiscenza classica, giacché il termine greco corrispondente significava innanzi tutto «mare» e poi (per una ...
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iposcenio
iposcènio s. m. [dal gr. ὑποσκήνιον, comp. di ὑπό «sotto» e σκηνή «scena»; cfr. proscenio]. – Nel teatro grecoantico, la parte inferiore e interna dell’edificio scenico, posta al di sotto [...] del proscenio e corrispondente all’attuale sottopalco, da cui si accedeva alla scena mediante scale interne ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] e un a. musicale o cromatico o tonico in senso stretto, quale è quello per es. del serbocroato o del grecoantico, consistente in un aumento dell’altezza della voce, prodotto da accresciuta frequenza delle vibrazioni delle corde vocali. Rispetto all ...
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Gruppo di dialetti del greco antico parlati nella parte nordoccidentale della Grecia, e precisamente nell’Epiro, in Acarnania, Etolia, Doride, Focide, Locride e, nel Peloponneso, in Elide e Acaia. Questo gruppo è affine al dorico e se ne differenzia...
(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti in città da Gelone nel 485 a.C.; ma la...