deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] propr. d. del corpo equipaggi militari e marittimi, ogni gruppo a terra di sottufficiali e marinai, costituito sotto apposito comando specifico l’insieme degli elementi radioattivi che hanno origine dal decadimento di un’emanazione e che si ...
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laccasi
laccaṡi s. f. [der. di lacca3, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima appartenente al gruppo delle ossidasi, che catalizza l’ossidazione di un vasto gruppo di diossifenoli ai chinoni corrispondenti; [...] è presente nella lacca vegetale e in molte altre sostanze di origine vegetale. ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] nel circo, nella Roma imperiale e a Bisanzio, detti con parola di origine greca prasini (v. prasino). 3. agg. e s. m. e o dei v.; l’elettorato v., la lista v. o dei v.; il gruppo parlamentare v. o dei v.; accordarsi con i v., nel governo nazionale o ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] molli); si ottengono per saponificazione di grassi naturali di origine animale (sego, olio di ossa, di pesce, ecc b. Malattie da sapone, nella medicina del lavoro, gruppo di malattie cutanee secondarie dovute al contatto con saponi detersivi ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] ., nello sport, è sinon. di squadra, e in altre attività di gruppo è talora usato con il sign. di compagnia o complesso o cast ( strati di sedimenti organogeni dai quali il petrolio ha tratto origine (roccia madre), strati di roccia porosa o cavità in ...
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anonimo
anònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀνώνυμος «senza nome», comp. di ἀν- priv. e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. agg. Senza nome: lettera a., lettera a cui il mittente non appone la propria firma, [...] ignoto di un’opera letteraria o figurativa: quadro, dipinto, gruppo, sonetto, poema di anonimo; come nome proprio, ha ., il più voluminoso ramo dell’aorta, che, biforcandosi, dà origine alla carotide comune e alla succlavia di destra; vene a., ...
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computer ottico
loc. s.le m. Calcolatore digitale il cui funzionamento è basato sulla propagazione di fotoni. ◆ Texas Instruments sta pensando ai computer ottici. La rete mondiale delle telecomunicazioni [...] Wiersma, ricercatore dell’InfmCnr, è il coordinatore del gruppo di nanofotonica al laboratorio Lens di Firenze che ha sviluppato p. 6).
Composto dal s. m. inv. computer, di origine ingl., e dall’agg. ottico, ricalcando l’espressione ingl. optical ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] sonante) dell’elemento negativo indoeuropeo (ne-): ha quindi la stessa origine del latino in- (da en-) e del germ. un-; ordine stabilito in base a criterî varî, i singoli costituenti o gruppi o classi di una serie omonima, come nella maggior parte dei ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] tra gli invertebrati sia tra i vertebrati, e hanno la funzione di ridurre l’aggressività all’interno del gruppo e di regolamentare lo sfruttamento delle risorse e la riproduzione, svolgendo quindi un importante ruolo adattativo per la sopravvivenza ...
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gergo
gèrgo (ant. gergóne) s. m. [dal fr. ant. jergon, jargon, che in origine significava «cinguettio»] (pl. -ghi). – 1. Forma di linguaggio propria di certi gruppi sociali (sette religiose o politiche, [...] di evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo: parlare il g., e più comunem. parlare in sistematica sostituzione di vocaboli della lingua comune con altri di origine straniera, o anche indigeni ma con significato mutato e allusivo ...
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Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, P. Dorazio); fu fondata nel 1951...
Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. Brâncuşi. Stabilitosi a Roma nel 1926,...