travata
s. f. [der. di trave]. – Termine usato sia come sinon. di travatura, nella locuz. t. reticolare, sia per indicare genericam. una trave di dimensioni e d’importanza statica notevoli (ponti a travata), [...] o una struttura di riparo o di sostegno fatta, per usi militari, con travi o blinde: accostarsi con ... travate al fosso e alla muraglia della fortezza (Guicciardini). ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] nelle s.; il Valentino, levato il campo il decimo dì, distribuì le genti alle stanze per le terre vicine (Guicciardini). Più recentemente, il termine (nella locuz. di stanza) faceva riferimento alla sede permanente di un reparto (un reggimento di ...
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realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola [...] al sign. di reale2 nel linguaggio giur.: r. del pegno, dell’ipoteca, della servitù. 2. ant. Sincerità, lealtà: è biasimata ... la simulazione, ma è molto più utile a se medesimo: e quella r. giova più presto a altri che a sé (Guicciardini). ...
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sorde
sòrde s. f. [dal lat. sordes], ant. raro. – Sporcizia, sozzura, anche in senso fig.: marcida di squallore di sorde di corruzione (Guicciardini). ...
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schifare
v. tr. e intr. [der. di schifo1]. – 1. ant. a. tr. Evitare: giammai schermidor non fu sì accorto A schifar colpo (Petrarca); arebbono facilmente schifata questa tempesta (Guicciardini); fu cagione [...] di grandissima mortalità che si poteva s. (T. Tasso); v. schivare, che in questo sign. è la sola forma in uso modernamente. b. intr. (aus. avere) Non degnarsi, essere ritroso a fare una cosa: li quali ...
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inveterato
agg. [dal lat. inveteratus, part. pass. di inveterare «far invecchiare» e di inveterascĕre «invecchiare, diventare consuetudinario», der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – Invecchiato; oggi solo [...] persona stessa: essere i. nel vizio, nel malcostume. Più raro, di condizioni o sentimenti o consuetudini positive: un affetto i.; la sua i. devozione; co’ quali modi è impossibile che si conservi una libertà i., ben fondata e sicura (Guicciardini). ...
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gocciola
gócciola s. f. [dim. di goccia]. – 1. Lo stesso che goccia, in senso proprio e fig.: una g. d’acqua; cadevano g. rade di pioggia; fichi con la g.; avere la g. al naso; spec. per indicare minima [...] scendesse nel cuore): l’ottavo dì d’aprile morì il re Carlo ... d’accidente di gocciola detta da’ fisici apoplessia (Guicciardini); lo prese un accidente a gocciola e crepò nel mezzo di strada (Fucini). ◆ Dim. gocciolina, gocciolétta. Più com. l’accr ...
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ampliazione
ampliazióne s. f. [dal lat. ampliatio -onis], letter. ant. – Ampliamento, ingrandimento: l’a. dell’imperio (Guicciardini); le colonie non erano altro che ampliazioni della patria (Leopardi). ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo [...] (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari: a. In retorica, prolungamento e sviluppo di un’espressione, o degli elementi di una descrizione, in gradazione crescente, al fine di ottenere maggiore evidenza ...
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amplitudine
amplitùdine s. f. [dal lat. amplitudo -dĭnis, der. di amplus «ampio»]. – 1. letter. Ampiezza, estensione: principe ... potentissimo per l’a. del dominio (Guicciardini). 2. In astronomia, [...] con riferimento a un astro, sono detti, rispettivam., a. ortiva l’arco di orizzonte compreso tra l’est e il punto in cui l’astro sorge, a. occasa (o occidua) l’arco compreso tra l’ovest e il punto in cui ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello ove prima del 1200 avevano estesissime...
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; ambasciatore in Spagna dal 1512 al...