aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi [...] di un vino, ne esalta le qualità eccezionali, sia per le origini, sia per l’annata di produzione o la finezza del gusto. 2. In senso politico, governo a., formato da esponenti dei ceti più elevati; come s. m., gli a., gli esponenti o fautori ...
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crepuscolarismo
s. m. [der. di crepuscolare]. – Nella letteratura italiana contemporanea, l’insieme della poesia, del gusto, dell’atteggiamento psicologico e dei modi espressivi dei poeti «crepuscolari». ...
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erotico
eròtico agg. [dal lat. tardo erotĭcus, gr. ἐρωτικός, der. di ἔρως -ωτος «amore», prob. attraverso il fr. érotique] (pl. m. -ci). – 1. a. Di amore, dell’amore, come fatto fisiologico: desiderî [...] sessuali: cibo e., bevanda e., afrodisiaci; danze erotiche. ◆ Avv. eroticaménte, sotto l’aspetto erotico, con particolare gusto o interesse per i fatti, gli argomenti, le descrizioni riguardanti il sesso: racconti di ambiente cortigiano, eroticamente ...
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macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni [...] , sia per la presenza di cadaveri, sia perché truce, orrida in sé: fu lui a fare la m. scoperta; un m. spettacolo; gusto m., di chi accorre curioso a vedere scene o spettacoli di tal genere. Sostantivato, con valore neutro: c’è del m. in tutto questo ...
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spagnolesco
spagnolésco agg. [der. di spagnolo] (pl. m. -chi), spreg. – Spagnolo, proprio degli Spagnoli; conforme al gusto del fastoso e del magniloquente che si considera tipico degli Spagnoli: boria [...] s.; cerimoniosità s.; atteggiamenti, comportamenti s., altezzosi e pieni di sussiego. ◆ Avv. spagnolescaménte, non com., con modi e in forme spagnolesche: una casa arredata spagnolescamente ...
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ecogastronomico
(eco-gastronomico), agg. Tipico della gastronomia che utilizza prodotti e sistemi di preparazione dei cibi rispettosi dell’ambiente. ◆ A Londra si fa la fila per un posto da Marco Pierre [...] Bronner, Repubblica, 9 marzo 1999, p. 21, Cronaca) • Brutta la «pagella ecologica»: Roma è sessantottesima. Bene quella del «gusto», l’offerta ecogastronomica è tra le prime cinque. (Corriere della sera, 23 dicembre 2003, p. 50, Cronaca di Roma ...
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spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). [...] 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic., gusto del magniloquente nel parlare, del fastoso e dell’appariscente nel vivere; tendenza ad apparire più di quanto si sia, soprattutto economicamente (secondo il modo di vita reputato proprio degli Spagnoli ...
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ecogastronomo
s. m. Gastronomo che valorizza prodotti e sistemi di preparazione dei cibi rispettosi dell’ambiente. ◆ entro l’autunno, ottenuto il placet della Regione, parte della splendida reggia di [...] grado di ospitare allievi e docenti. I corsi, che partiranno tra due anni (in concomitanza con l’Università del gusto dello Slow Food, pensata per formare una nuova generazione di «ecogastronomi»), prevedono una partecipazione di 40 allievi, divisi ...
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caposcuola
caposcuòla s. m. e f. [comp. di capo e scuola] (pl. m. i capiscuòla, pl. f. le caposcuòla). – Chi è capo di una scuola letteraria, artistica o scientifica; cioè l’iniziatore di un metodo, [...] di una dottrina, di una tendenza o di un gusto nuovi, che si affermino e abbiano seguaci. ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] . interesse a qualche cosa; p. coraggio, animo; p. ardire, baldanza a fare qualche cosa; p. paura; p. speranza; p. gusto, p. piacere a qualche cosa; Meraviglia di mie bellezze tenere Non prender già (Poliziano); tu prenderai cuore di favellarle molto ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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