marsala
s. m. (pop. f.) [dal nome della città siciliana di Marsala, in prov. di Trapani], invar. – Vino liquoroso, di gradazione alcolica non inferiore ai 17°, di colore giallo dorato tendente al bruno, [...] (in quantità percentuale non inferiore all’80%) variamente aromatizzati (m. all’uovo, m. crema, e più spesso crema m., m. mandorla, m. nocciola, m. chinato, ecc.). ◆ Dim. marsalétta, s. f., vino da pasto di alta gradazione con gusto di marsala. ...
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marsalare
v. tr. [der. di marsala]. – Lavorare i vini bianchi siciliani col procedimento tradizionale per farne marsala. ◆ Part. pass. marsalato, anche come agg., detto di vini che per qualità intrinseche [...] o per particolari lavorazioni abbiano gusto simile a quello del marsala. ...
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nerodavolizzato
p. pass. e agg. Appiattito sulle mode di più largo consumo. ◆ vincono sul mercato quei produttori che non barano piallando la frutta con le barrique e i prodotti chimici per omologare [...] il gusto. Vince non chi si pone il problema di piacere a tutti, bensì chi è riconoscibile. Per questo cresce l’interesse per il Mezzogiorno, ma non per quello nerodavolizzato, ci si passi il neologismo, cioè del vino locale finto tipico. È il momento ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] ignobile, fa s. a tutti; iperb. e fig., di cosa che non piace per essere molto brutta, cattiva, mal fatta, di cattivo gusto: alla cena hanno servito dei vini che facevano s.; questo articolo è scritto malissimo, fa veramente s.; per la cerimonia si è ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] così per d., per discorrere, senza voler dare alle parole tutto il loro peso: non faccio, tosc. non fo, per d., per il solo gusto di parlare, o per vantarmi: non faccio per d., ma sarei capace di far meglio io; via, non fo per dire, Ma oggi sono una ...
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bottone
bottóne s. m. [dal fr. ant. bouton «germoglio, bocciolo, bottone», der. di bouter «colpire, buttare, germogliare»; v. buttare]. – 1. Dischetto, di varie dimensioni e di materiale diverso (legno, [...] dei pesci, degli anfibî urodeli e delle larve degli anuri; b. (o boccioli) gustativi, organi periferici del senso del gusto, localizzati nella mucosa orale nei mammiferi e altri tetrapodi e distribuiti ovunque sulla superficie del corpo nei pesci; b ...
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sorseggiare
v. tr. [der. di sorso] (io sorséggio, ecc.). – Bere a piccoli sorsi: s. il caffè, l’aperitivo; sorseggiarono con gusto una cioccolata calda servita in simpatiche tazze antiche su una tovaglia [...] di lino candido (Francesca Sanvitale) ...
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beaujolais
‹boˇ∫olè› s. m., fr. – Vino tipico della omonima regione della Francia centrale, di colore rosso rubino, gradevole al gusto, poco adatto all’invecchiamento. ...
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sorso
sórso s. m. [lat. *sorpsus, per il class. sorptus, part. pass. di sorbēre «sorbire»]. – 1. Quantità di liquido che si può mettere in bocca e ingoiare in una volta: un s. d’acqua, di vino; bere [...] lui, una bottiglia di birra se la beve in un sorso. Come locuz. avv., a sorso a sorso, lentamente, assorbendo un sorso dopo l’altro: si gustò il suo cognac a s. a s.; beveva il brodo a s. a s., sovrappensiero; a s. a s. s’è scolata tutta la bottiglia ...
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galanteria
galanterìa s. f. [der. di galante]. – 1. a. Gentilezza ostentata e cerimoniosa verso le donne, dimostrata nelle parole, nell’atteggiamento e nei gesti, come comportamento occasionale o abituale: [...] » non è usato ancora da’ buoni scrittori (Varchi). 3. ant. Con sign. concr., ornamento, oggetto fatto con arte minuta, di gusto squisito: si era alzata per osservare al buio le g. disposte in bell’ordine sui mobili (Verga); in partic., ninnolo ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...