hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue [...] : le correnti h. nella filosofia moderna; destra h. e sinistra h., le due linee dei seguaci di Hegel, distinti in base alla divergente interpretazione e valutazione del pensiero religioso e politico del maestro. Come sost., seguace, fautore delle ...
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neohegelismo
‹neoeġe-› o ‹neoheġe-› (anche neohegelianismo o neohegelianéṡimo) s. m. [comp. di neo- e hegelismo o hegelianismo, ecc., dal nome del filosofo G. W. F. Hegel]. – Orientamento di pensiero [...] che si riferisce a Hegel, riprendendo e sviluppando anche con profonde modificazioni alcuni temi della sua filosofia; in partic. il termine indica due correnti filosofiche fra Ottocento e Novecento, una sviluppatasi nell’area culturale angloamericana ...
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solidificare
v. tr. [comp. di solido1 e -ficare] (io solidìfico, tu solidìfichi, ecc.). – Far diventare solido, rendere duro e consistente: il gran freddo notturno ha solidificato il fango del sentiero; [...] solidifica molto rapidamente. ◆ Part. pass. solidificato, anche come agg., divenuto consistente, compatto: lava ormai solidificata; anche, letter., in senso fig.: lo Hegel che essi presentavano, congelato e solidificato, aveva perso l’efficacia dello ...
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estetica
1. MAPPA La parola ESTETICA si riferisce alla bellezza di qualcuno o qualcosa, con particolare riferimento alla bellezza esteriore, all’aspetto (curare l’e.; badare all’e.; migliorare, rovinare [...] più specifico, l’idea di bello e di arte che caratterizza un periodo, un artista, un autore ecc. (l’e. di Hegel, di Croce, l’e. del Rinascimento, del Barocco).
Citazione
Se diamo uno sguardo alla storia della filosofia, troviamo in ogni suo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] mistica che nel romanticismo acquista un più preciso valore (attraverso l’uso che ne hanno fatto soprattutto Schiller, Hegel e Goethe), di persona nella quale il comportamento morale è diretta emanazione della sensibilità e della gentilezza d’animo ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] in sé» o «noumeno» o «oggetto intelligibile», che può essere pensato dalla ragione, ma mai propriamente conosciuto); per Hegel, il fenomeno è il momento di un processo, e consiste nella manifestazione necessaria, oggettiva, dell’essenza, alla quale ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] prima accezione, filosofica, ricognizione ordinata dei fenomeni, descrizione del modo in cui si presenta e manifesta una realtà. In Hegel, f. dello spirito (titolo di una sua opera, Die Phänomenologie des Geistes, 1807), il processo attraverso cui lo ...
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peccadiglio
peccadìglio (o peccatìglio) s. m. [dallo spagn. pecadillo, dim. di pecado «peccato»], ant. – Peccatuccio; peccato, o anche colpa, errore, difetto di lieve entità; talora iron.: ritornò al [...] confessore a dire che s’era dimenticato d’uno peccadïglio, e questo era di non credere in Dio (Caro); Hegel, il cui peccato o peccatiglio di conservatorismo sociale ... ha avuto risalto dalla grandezza stessa della sua figura di filosofo e storico (B ...
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acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valore assoluto di Dio è tanto energicamente [...] accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico ...
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hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi. ...
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HEGEL, Karl von
Fedor Schneider
Storico, nato a Norimberga il 7 giugno 1813, da Giorgio (v.), morto a Erlangen il 6 dicembre 1901. Studiò storia a Berlino e Heidelberg, divenne nel 1841 professore straordinario nell'università di Rostock,...
Storico tedesco (Norimberga 1813 - Erlangen 1901), figlio di Georg; prof. all'univ. di Rostock (1841-56) e di Erlangen (1856-1901). Dal 1862, come membro della Commissione storica di Monaco, curò l'edizione delle cronache di Norimberga, Strasburgo,...